Scuola: a Torino molte paritarie rischiano di non riaprire

"Il 30% delle scuole paritarie della città di Torino rischia di non riaprire a settembre". A lanciare l'allarme è il capogruppo dei Moderati in Sala Rossa, Silvio Magliano, presentando questa mattina in commissione Istruzione una mozione a sostegno degli istituti paritari in crisi. "Gli investimenti che queste scuole devono fare per riaprire dopo l'estate in sicurezza sono completamente a carico del privato sociale, per questo motivo - dice Magliano - chiedo alla sindaca Chiara Appendino di esonerarle quanto meno dal versamento delle imposte e dei tributi di carattere locale per il periodo del lockdown e all'individuazione di meccanismi per la riduzione di imposte e tributi per la prossima annualità scolastica". Il punto due dell'atto di Magliano chiede inoltre di estendere il provvedimento a favore di tutti servizi educativi privati per l'infanzia presenti sul territorio comunale. Durante la seduta di commissione anche la consigliera Lorenza Patriarca (Pd) ha sottolineato l'importanza delle paritarie nel tessuto della città. "Sono scuole che, soprattutto nel caso nell'infanzia, offrono un servizio essenziale per le famiglie". Guarda all'esempio di Milano il consigliere Francesco Tresso (Lista Civica) e, in commissione, commenta: "Il sindaco Giuseppe Sala ha stabilito un accordo con i sindacati per facilitare e incrementare il sistema paritario. Ha stanziato risorse per 3mila ragazzi in lista d'attesa". A riportare il tema sulle risorse necessarie per attuare la manovra di sostegno è il pentastellato Damiano Carretto che, durante il dibattito, domanda agli uffici tecnici: "Quanto costerebbe aiutare le paritarie?". La mozione è rimasta sospesa in commissione, in attesa del parere tecnico-finanziario degli uffici.

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