PARTECIPATE

Ceip, compromesso in vista

Lunedì incontro decisivo tra Regione e industriali per chiudere la partita del dopo-Antonioli. Alla presidenza Peirone, proposto dall'assessore Ricca. Mulatero otterrà deleghe operative. A rimetterci la ghirba il direttore Lengo, dopo 13 anni al vertice

L’incontro programmato per oggi è stato rimandato, ma tra Regione, enti camerali e associazioni confindustriali pare delinearsi una schiarita sul Ceip. Solo una questione “di agende” alla base dello slittamento del vertice programmato nella mattinata tra il governatore Alberto Cirio, il suo assessore Fabrizio Ricca e i numeri uno di Unione Industriale e Confindustria Piemonte Giorgio Marsiaj e Marco Gay. Dopo le tensioni dei giorni scorsi ci sarebbe un sostanziale via libera sul nome di Dario Peirone come nuovo presidente del Centro estero per l’internazionalizzazione partecipato dalla Regione (con oltre il 47% delle quote), la Camera di Commercio di Torino (22%) e poi con quote minori da Comune di Torino, le altre Camere di commercio piemontesi, Unioncamere e i tre atenei piemontesi.

Docente associato alla Facoltà di Giurisprudenza, Pirone è il nome proposto proprio da Ricca nei giorni scorsi per uscire dall’impasse, ma stoppato in un primo tempo dagli altri soci. Per uscire dalle sabbie mobili è stata messa sul tavolo l’ipotesi di un vicepresidente con le deleghe operative oggi in mano al direttore generale Giuliano Lengo: la scelta è ricaduta su Pietro Mulatero, espressione del mondo imprenditoriale, già amministratore delegato di Fata Logistic Systems e presidente di Unionfidi Piemonte. Mentre il terzo consigliere nel board potrebbe essere Giorgia Garola, già presidente dei Giovani di Confindustria regionali. Un’altra ipotesi prevede, invece, direttamente la nomina di Mulatero a direttore generale. In entrambi i casi sembra segnata la sorte di Lengo, in sella ormai da oltre 13 anni.   L’ultima stretta di mano è in programma lunedì prossimo, in tempo per l’assemblea dei soci fissata per il 24 settembre, dopo la sospensione imposta ieri in attesa dell’accordo.

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