CLIMA & AMBIENTE

Piemonte in ginocchio:
un morto, 22 dispersi

Notte di paura e situazione critica a causa delle piogge record delle ultime ore. Interi paesi isolati, case e strade devastate. Esondazioni, frane e allagamenti. Ovunque ingenti danni. La Regione chiede lo stato d'emergenza. Mattarella telefona a Cirio

Sono ore molto difficili in Piemonte per l’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito la regione, in particolare le province di Cuneo e Vercelli. Purtroppo se le prime notizie riportavano la cifra di 11 persone disperse, con gli ultimi aggiornamenti sono salite a 22: tutte tra la provincia di Cuneo e la francese Val Roja, per le quali si stanno effettuando ricerche al confine fra Piemonte e Francia. Nel Vercellese si registra un morto ritrovato a Borgosesia in frazione Bettole: il corpo di Samuel Pregnolato, 36enne di Quarona (Vercelli) era sul greto ai margini del fiume Sesia, l’area in cui era stato visto sparire a bordo della sua auto; il fratello Nicolas con lui nell’auto si è invece salvato.

La Regione ha chiesto lo stato d’emergenza data la grave situazione in atto. Si aggrava il bilancio dei dispersi a causa del maltempo in Piemonte. Al momento sono 11 le persone di cui sono state diramate le ricerche in tutti i presidi di soccorso. Le zone della regione più colpite sono il Cuneese e la Valsesia, in provincia di Vercelli. Ne dà notizia la Regione Piemonte che parla di “situazione estremamente critica, quella che si è venuta a creare nella notte in molte zone del Piemonte”. Al “momento si registrano 10 dispersi nel Cuneese, su cui si stanno facendo verifiche sul versante italiano e Francese”. Un altro disperso “si registra nel Vercellese, nel Comune di Varallo Sesia, caduto con la sua auto nel Sesia”.

Un albergatore della Valle Gesso, in provincia di Cuneo, ha denunciato il mancato rientro di una comitiva di escursionisti tedeschi partiti alcuni giorni fa per un trekking. Da programma, questa mattina il gruppo avrebbe dovuto chiamare l’albergatore per essere prelevato alle Terme di Valdieri, in discesa da uno dei rifugi a monte. Le condizioni di forte vento non rendono possibile un sorvolo in elicottero alle alte quote. Le squadre del Soccorso alpino e speleologico piemontese stanno operando, sempre nel Cuneese, alle Terme di Valdieri dove è crollato il ponte che collega le terme con la parte alta dell'abitato. Al momento si stanno evacuando a piedi 7 persone che si trovavano nelle case isolate. Alcuni vengono trasportati in barella lungo il sentiero pedonale, in condizioni pessime a causa della presenza di fango e detriti dovuti dalle abbondanti piogge. In mattinata la frazione di San Giacomo di Entracque, nel Cuneese, è stata isolata, con una squadra di soccorritori che ha raggiunto il posto per valutare come evacuare gli abitanti. Sono numerosi i problemi alla viabilità che interessano tutto il territorio del Vercellese, dalle valli fino alla pianura, che in questo momento è oggetto di particolari attenzioni per l’arrivo della piena del Sesia. Nell'elenco stilato dalla Provincia di Vercelli, risultano attualmente chiuse la Strada Trossi all'altezza del ponte sull’Elvo, in direzione di Quinto Vercellese; la provinciale 10 Alto Sermenza, nel tratto tra Rimasco e Rima San Giuseppe, e dunque tutta l'alta Val Sermenza è isolata; la provinciale 594 (che collega Vercelli a Gattinara) sul ponte tra Quinto e Oldenico e ad Albano; la provinciale 61 nel tratto tra Arborio e San Giacomo Vercellese; la provinciale 111 a Ghislarengo; la provinciale 9 a Cravagliana, in località Molino; e la provinciale 105 Doccio-Crevola, già crollata e invasa dalle acque del fiume Sesia.

A Borgosesia il fiume alle 4,30 di oggi ha raggiunto il livello record di 9,67 metri mentre alle 8,30 era a 7,55. Di ora in ora si complica anche la situazione del capoluogo, dove è stato deciso di chiudere il ponte sul Sesia in direzione di Novara, ed è chiusa anche la tangenziale. In Valle d'Aosta, invece, un vigile del fuoco volontario è morto stanotte sulla strada statale nei presso di Arnad, in Valle d’Aosta, schiacciato da un albero caduto a causa del maltempo che si sta abbattendo su tutta la regione. L’uomo era impegnato insieme ad altri colleghi a ripulire la strada dai detriti quando la pianta sradicata dal temporale lo ha travolto.

Una notte che verrà ricordata dai cittadini di Limone Piemonte, quella appena trascorsa. Il Vermenagna ha esondato nella serata di ieri a seguito della molta pioggia scesa nella giornata di ieri. Molte le strada “spazzate” via dall’acqua. La statale 20 conosciuta per essere la via che porta al Colle di Tenda e permette di scollinare in territorio francese oggi è un fiume.

«C'è preoccupazione per i dispersi di cui sono ancora in corso le ricerche – sottolinea il governatore Alberto Cirio – e per gli enormi danni al territorio che i sindaci delle aree più colpite, con i quali sono in contatto da stanotte, che descrivono in alcuni casi peggiori del '94».  Il 4, 5 e 6 novembre del 1994, infatti, le province di Cuneo, Torino, Asti  e Alessandria furono colpite da un’alluvione che causo le esondazioni dei fiumi Po, Tanaro, Bormida e Belbo e di molti loro affluenti causando vittime e migliaia di sfollati. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiamato il governatore per testimoniare la sua vicinanza.

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