Covid: Torino; quasi tutti con mascherine, anche ciclisti

Torinesi disciplinati nel primo giorno di mascherine obbligatorie anche all'aperto, come stabilito con il nuovo Dpcm. La cartina di tornasole è il centro città, dove sono pochissime le persone a non indossare il dispositivo anti Covid. "Per me non cambia molto, visto che la indossavo già tutti i giorni. Ormai mi sono abituata e mi sento anche più sicura", racconta una donna appena uscita da una profumeria della centralissima via Roma. Un ragazzo appena sceso dal suo monopattino in piazza Bodoni si giustifica: "Mi sono dimenticato la mascherina a casa, ma non sapevo che fosse obbligatoria. C'è anche chi indossa regolarmente la mascherina, ma protesta. "La porto solo perché rischio una multa - dice un uomo davanti ad una tabaccheria di via Lagrange - ma trovo che chi ci governa stia esagerando con tutti questi decreti. E poi non credo che la mascherina sia così utile come ci dicono". Nei bar che, grazie alla giornata di sole e relativamente mite, hanno ancora dehors a pieno servizio, i clienti si tolgono la protezione da naso e bocca sempre ma la tengono sempre a portata di mano, come si vede, ad esempio, in via Amendola, da anni area pedonale. Tutte rigorosamente con la mascherina le 150 persone in attesa di entrare alle Ogr, le ex officine grande riparazioni, per il vernissage di Terra Madre Salone del Gusto. Anche i ciclisti torinesi, salvo rare eccezioni, indossano le mascherine. 

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