Coronavirus: NurSind, troppe criticità e manca personale 

"Siamo all'inizio di un nuovo periodo di criticità, ma le modalità di approccio per affrontarle non sembrano essere cambiate, in primo luogo ci preoccupa il numero ancora insufficiente del personale. Icardi aveva detto che le aziende potevano assumere tutto il personale necessario e forse avrebbero già dovuto farlo e comunque quello assunto sino ad oggi non è sufficiente a garantire la riapertura dei reparti Covid, l'assistenza domiciliare necessaria e ad eseguire i tamponi. La situazione non potrà che peggiorare". Lo denuncia Francesco Coppolella, della segreteria regionale di NurSind Piemonte. Inoltre, secondo NurSind "la sorveglianza sanitaria sul personale, la cui partenza era prevista il 3 settembre con l'avvio di tamponi periodici a secondo del rischio, non è ancora partita in molte aziende. Bisogna verificare se le tante indicazioni presentate poi vengono eseguite". Nella nota vengono inoltre segnalati i problemi delle quarantene preventive del personale, "da rispettare per evitare la circolazione del virus", e delle condizioni dei colleghi impiegati nei pit stop per l'esecuzione dei tamponi "non adeguate, anche in considerazione dell'arrivo di condizioni meteo peggiori e della rabbia dei cittadini in coda che si riversa su di loro. Sembrerebbe che le aziende non possano intervenire e allora dovremmo prevedere l'intervento della protezione civile.

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