OPERE & OMISSIONI

Asti-Cuneo, (forse) è la volta buona

Via libera dalla Corte dei Conti ai piani finanziari relativi alle società concessionarie autostradali A33 e A4, passaggio decisivo per la sottoscrizione della convenzione. Il ministro De Micheli: "Tornerò in Piemonte per la riapertura definitiva del cantiere"

È stata protocollata dalla Corte dei Conti la delibera Cipe con l'aggiornamento dei Piani finanziari relativi alle società concessionarie autostradali A33 Asti-Cuneo e A4 Torino-Milano, passaggio decisivo per la sottoscrizione della convenzione e l’avvio dei lavori di completamento della tratta autostradale Asti-Cuneo. Lo fa sapere il Ministero delle infrastrutture e trasporti. “La registrazione dell’atto consente la ripresa del cantiere di un’opera bloccata da troppi anni e fortemente voluta dal territorio, un’infrastruttura strategica non solo per il Piemonte ma per tutto il Nord Ovest. E la sua realizzazione avverrà secondo criteri di interesse pubblico. Durante la visita ad Asti avevo rappresentato ai sindaci ed alle istituzioni locali la complessità amministrativa che volevamo fortemente superare. Ci siamo riusciti ed ora tornerò per la riapertura definitiva del cantiere”, commenta la ministra Paola De Micheli

I lavori sbloccati assicureranno il collegamento diretto tra Bra ed Asti, congiungendo le tratte già realizzate sui due fronti. Per il completamento dell’opera, da eseguire entro i prossimi 4 anni, è prevista una spesa di 350 milioni di euro, si legge nella nota del Mit. Nei mesi passati il Mit ha avviato un intenso confronto con le amministrazioni locali e i soggetti coinvolti che ha permesso l’adozione di un modello pienamente coerente con la normativa nazionale e comunitaria. La delibera che ha ottenuto il via libera della Corte dei Conti prevede che nel 2026, alla scadenza della concessione relativa alla tratta autostradale A4 (Torino-Milano), il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti affidi congiuntamente le due tratte (A33 e A4), pur avviando la gestione unitaria solo alla scadenza, a fine 2031, della vecchia gestione della concessione Asti-Cuneo.

print_icon