Covid: Inail, in risalita contagi Piemonte, 30 decessi

Dopo il ridimensionamento dei mesi estivi sono di nuovo in risalita i casi di contagio da Coronavirus in Piemonte che si conferma seconda regione per numero di denunce (15% dei casi totali), preceduta dalla Lombardia con il 35,2%. Il maggior numero di casi è nel settore della sanità e assistenza sociale: infermieri, operatori sanitari e medici le professioni più colpite. Dal primo gennaio al 30 settembre - secondo i dati dell'Inail – le denunce in Piemonte sono 8.103 (189 in più rispetto alla rilevazione del 31 agosto, di cui 92 a settembre). I casi mortali sono 30 (4 in più), pari al 9,4% dei decessi da Covid registrati in Italia (319). Alla fine del lockdown (rilevazione al 31 maggio) le denunce erano 7.200 di cui 17 con esito mortale: con la ripresa delle attività, nei mesi di giugno, luglio e agosto, si sono verificati 714 casi di cui 9 mortali –. Al picco dei contagi sul lavoro, soprattutto di marzo e aprile, è seguito un ridimensionamento in particolare nei mesi estivi: a giugno le denunce in Piemonte sono state 393, a luglio 198, ad agosto sono scese a 123 anche per effetto delle ferie di cui hanno goduto molte categorie di lavoratori. In settembre, però, si è registrato un brusco aumento dei casi denunciati passati a 189. Per i casi mortali, come nelle precedenti rilevazioni, il Piemonte e' al terzo posto con 30 casi, pari al 9,4% del totale, preceduto dalla Lombardia (41,7%) e dall'Emilia Romagna (9,7%). Anche tra le province italiane rimane invariata la graduatoria: il primato negativo spetta a quella di Milano, con il 10,8% del totale delle infezioni sul lavoro denunciate, Torino è la seconda (7,8%) seguita da Brescia (5,4%) e Bergamo (4,6%). Il 42,7% dei casi denunciati in Piemonte è concentrato nella fascia di età 50-64 anni, seguita da quella 35-49 anni (36,9%) e 18-34 (18,1%); il 75,6% dei contagiati sono donne e il 24,4% uomini.

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