Fca-Psa: nuovi passi verso fusione, ok entro marzo 2021

Fca e Psa continuano a fare progressi verso il perfezionamento della fusione proposta per la creazione di Stellantis, il quarto costruttore automobilistico al mondo in termini di volumi. Un ulteriore passo in tale direzione è stato fatto il 27 ottobre con la firma da parte dei rispettivi consigli di amministrazione del progetto di fusione transfrontaliera relativo alla combinazione dei due gruppi. Le parti prevedono che l'operazione sia perfezionata entro la fine del primo trimestre 2021 subordinatamente alle consuete condizioni di closing previste dal Combination Agreement. Psa potrà cedere fino a un massimo pari a circa il 7% del capitale di Faurecia, la società di componentistica controllata dal gruppo francese, prima del perfezionamento della fusione e potrà "adottare eventuali altre misure (a eccezione di ulteriori cessioni di azioni) ritenute necessarie a garantire che Stellantis non acquisisca il controllo di Faurecia, in linea con quanto previsto nel Combination Agreement originario". Lo hanno deciso i cda di Psa e Fca. "Si prevede - spiegano - che questo possa facilitare l'ottenimento delle necessarie approvazioni normative relative alla fusione". Il corrispettivo della cessione della quota di Stellantis sarà distribuito agli azionisti di Stellantis insieme alla distribuzione della restante quota in Faurecia, come annunciato il 14 settembre scorso, subito dopo il perfezionamento della fusione e successivamente all'approvazione da parte del consiglio di amministrazione e degli azionisti di Stellantis. Fca e Groupe Psa - si legge nella nota - hanno entrambe riconosciuto l'efficacia con cui Faurecia ha gestito la crisi conseguente alla pandemia da Covid-19, nonché la revisione a rialzo degli obiettivi per il 2020 e la conferma di tutti i target per il 2022 durante la presentazione delle vendite del terzo trimestre 2020.

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