EMERGENZA SANITARIA

Liceali a casa e bus dimezzati

I due punti dell'ordinanza che Cirio firmerà nelle prossime ore. Didattica a distanza per tutti gli studenti delle scuole superiori e trasporto regionale a metà del carico. E i dipendenti regionali andranno in smart working al 75% - LEGGI L'ORDINANZA

Didattica a distanza al cento per cento nelle scuole superiori, per tutte le classi e mezzi pubblici al 50 per cento del carico su tutto il territorio piemontese. Sono questi i due principali provvedimenti contenuti nell’ordinanza regionale che il governatore Alberto Cirio firmerà nelle prossime ore e che avrà validità fino al 24 novembre, come il Dpcm in vigore. L'obiettivo è naturalmente quello di rallentare i contagi da Covid-19. La misura coinvolge 170mila studenti.

Attualmente sono 1067 gli studenti positivi, che “costringono” in quarantena 687 classi, oltre 11.600 compagni e quasi duemila persone tra insegnanti e personale Ata. La percentuale più alta dei contagi si registra proprio alle superiori: al nido c’è appena l’1 per cento del totale, così come alla scuola dell’infanzia; il 3,7 alle elementari e medie e il 9 per cento nella fascia tra i 14 e i 18anni. Questi dati, secondo Cirio, dimostrano che la fonte di contagio “è proprio il trasporto, i più piccoli infatti vengono portati a scuola dai genitori”. In mattinata è previsto un confronto finale con l’Ufficio scolastico regionale, che è già informato della intenzione della Regione. Il provvedimento dovrebbe essere in vigore già da lunedì.

Rispetto al trasporto pubblico locale, la riduzione dei passeggeri sarebbe dall’attuale 80 per cento alla metà del carico che possono trasportare bus e treni regionali. “Per i treni abbiamo parlato con Lombardia e Liguria, perché in quel caso il tasso di occupazione deve essere uguale nelle tre Regioni, in modo da evitare che i viaggiatori debbano scendere al confine regionale” dice Cirio.

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La Regione Piemonte, inoltre, porterà lo smart working al 75% fra i propri dipendenti. “Con l’ordinanza che sto per firmare – ha detto Cirio – porterò al 75 per cento lo smart working negli in uffici regionali, salvaguardando la presenza solo del personale addetto alle emergenze, mentre mi atterrò a quanto predisposto dal Governo per tutti gli altri uffici pubblici, dove il lavoro da casa dovrà essere almeno al 50 per cento”.

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