EMERGENZA SANITARIA

Il virus rallenta la corsa,
nessuna nuova stretta

L'indice di contagio (Rt) da 2.16 oggi è sceso a 1.37 e la velocità di raddoppio è passata da 6 a 9 giorni. Cirio: "Non vuol dire che siamo fuori dal tunnel ma iniziamo a vedere la luce". Marnati: "I dati confermano che la crescita sta calando in maniera determinante"

In Piemonte la pandemia sembra allentare un poco la morsa e qualche segnale induce al seppur cauto ottimismo. L’indice di contagio (Rt) che nella settimana del 25 ottobre era 2.16 oggi è sceso a 1.37, mentre la velocità di raddoppio è passata da 6 a 9 giorni. “Questo non vuol dire che siamo fuori dalle difficoltà ma che abbiamo iniziato un percorso che fa vedere la luce e che ci dimostra che i sacrifici che stanno facendo i piemontesi sono sacrifici che hanno un risultato concreto”, ha spiegato il governatore Alberto Cirio, intervenendo a Ore 14 su Rai 2. Certo resta ancora particolarmente sofferente il fronte ospedaliero, ma anche qui si registra una contrazione della crescita di ricoveri. “Nel piano pandemico approvato questa estate avevamo previsto un incremento del 56% dei posti letto di ricovero ordinari in più rispetto alla prima fase, che vuol dire di 2mila posti in più. Il problema è che questa pandemia è otto volte superiore a quella di primavera”, afferma Cirio spiegando così le difficoltà degli ospedali piemontesi, su cui resta forte la pressione nonostante i dati in miglioramento degli ultimi giorni. “Questo comporta un lavoro quotidiano di individuazione di posti letto che stiamo facendo. Le brandine nelle chiese all’interno degli ospedali? Sono già attrezzate”, spiega a proposito della possibilità di potersi trasformare in stanze.

“Il Piemonte sta andando bene, i dati ci dicono che la crescita sta rallentando in maniera determinante, in questo momento non dovrebbe esserci da parte nostra nessuna stretta e quindi nessuna nuova chiusura. In ogni caso martedì prenderemo eventuali decisioni”, conferma l’assesore alla Ricerca applicata Covid Matteo Marnati, a margine della presentazione del drive through dedicato ai test rapidi, allestito al parcheggio dell’Allianz Stadium. La Regione ha già annunciato invece che aumenteranno i controlli su assembramenti e passeggiate.

Per ora, dunque, nessun giro di vite e nuove restrizioni, piuttosto verranno intensificati i controlli nel fine settimana per evitare assembramenti. È quanto deciso stamattina dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica riunitosi in prefettura, a Torino. Un provvedimento conseguenza degli episodi – si legge nella nota diramata dalla prefettura – che si sono verificati il 7 e l’8 novembre “in alcuni luoghi della città di Torino e di altri centri urbani”. I controlli verranno svolti dalla polizia municipale e dalle forze dell’ordine, specie nel fine settimana, nelle aree maggiormente sensibili del centro storico e nei parchi. Riguardo agli assembramenti, in particolare, il Comitato si è riservato, in relazione a quanto avverrà nel fine settimana, di valutare l’adozione di misure più restrittive.

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