Presti che è tardi

Dicono che… continua ad allungarsi la già pletorica squadra messa in campo dalla Regione contro il Covid. L’ultimo ingaggio riguarda Pietro Presti, da anni direttore generale della Fondazione Tempia di Biella. Una laurea in giurisprudenza e una al Dams, un tempo vicino a Forza Italia oggi con molti amici nella Lega, Presti agli inizi di aprile era stato mandato all’Asl di Vercelli con l’incarico di coordinatore dell’Asl sul fronte dell’emergenza e con la non nascosta missione di “commissariare” il direttore generale Chiara Serpieri della quale aveva chiesto (e ottenuto mesi dopo con un trasferimento nel Vco) la testa il deputato leghista Paolo Tiramani. Poi il manager era approdato pure alla task force dell’ex ministro Ferruccio Fazio. Adesso per lui c’è la fresca nomina, con delibera di giunta, a “consulente strategico Covid”, roboante ruolo che nelle intenzioni dell’esecutivo da cui dipenderà direttamente si dovrà sostanziare nel raccordo tra gli epidemiologi e la Regione per le misure di contenimento e di tracciamento. Misure che ormai sono saltate nell'incontenibile crescita di esperti e consulenti, di cui non si riesce più a tenere traccia.

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