LA SACRA RUOTA

Fca-Psa, l'Europa benedice le nozze

Via libera di Bruxelles alla nascita di Stellantis, quarto gruppo mondiale dell'auto. Formalmente a comprare sono i francesi di Peugeot, ma la famiglia Agnelli-Elkann è il primo azionista singolo del nuovo gruppo: agli altri le incombenze industriali a loro gli utili

La Commissione Europea ha dato il suo via libera alla fusione Fca-Psa, per la nascita di Stellantis, il quarto maggior costruttore automobilistico del mondo. Era un’approvazione attesa già da qualche settimana ed è un passo chiave, verso il closing, che potrebbe avvenire entro la fine di gennaio 2021. Questo via libera è subordinato al rispetto dell’impegno di estendere l’accordo di cooperazione tra Psa e Toyota nei piccoli veicoli commerciali leggeri, proposta alcune settimane fa, e ad agevolare l’accesso dei concorrenti alle reti di riparazione e manutenzione delle due aziende per questo tipo di veicoli. “L’accesso a un mercato competitivo per i piccoli veicoli commerciali è importante per molti lavoratori autonomi e piccole e medie imprese in tutta Europa – le parole di Margrethe Vestager, il commissario Ue alla concorrenza –. Possiamo approvare la fusione di Fiat Chrysler e Peugeot Sa perché i loro impegni faciliteranno l’ingresso e l’espansione nel mercato per questo tipo di veicoli”.

Sin dalle prime fasi della trattativa i due costruttori hanno sempre parlato dell’operazione come una fusione paritetica, 50 e 50, nella quale nessuna delle due società ha un peso maggiore rispetto all’altra. Tuttavia però nei giorni scorsi sono emersi una serie di documenti, resi noti da Automotive News, che mostrano come, a livello contabile, nell’operazione che porterà alla nascita di Stellantis sarà Psa ad acquisire Fca. Ricordare cosa si disse, sempre a Torino per Intesa e Sanpaolo? Anche quella fusione era paritetica, i risultati sono sotto gli occhi di tutti i torinesi. Ma, ad essere sinceri, non è poi un dramma. Su un prospetto depositato da Fiat-Chrysler al Mercato Telematico Azionario, alla Borsa di Parigi e alla Sec, la commissione Usa di vigilanza dei mercati finanziari, propedeutico alla quotazione delle azioni Stellantis, si legge che “Fca e la direzione di Psa hanno stabilito che Peugeot è l’acquirente a fini contabili”. Questo perché gli International Financial Reporting Standards, per questo tipo di operazioni, impongono l’indicazione di un acquirente.

Il cda di Stellantis sarà composto da 11 amministratori, di cui 6 in area Psa, con Carlos Tavares che sarà il Ceo del nuovo gruppo, con un mandato di cinque anni, uno in più rispetto a quello degli altri membri del board. A bilanciare i rapporti c’è però il fatto che la Exor, la holding controllata dalla famiglia Agnelli, sarà il socio di maggioranza con il 14,4% delle azioni totali, contro il 7,2% della famiglia Peugeot, il 6,2% dello Stato francese e il 5,6% della Dongfeng. Sotto il profilo legale, a differenza di quello contabile, Fiat Chrysler assorbirà Psa con la holding olandese Fca N.V che cambierà nome in Stellantis N.V., mentre gli azionisti riceveranno 1.742 azioni Fca per ogni titolo Psa detenuto.

Dopo la notizia della decisione da parte di Fca e Psa di convocare le rispettive assemblee degli azionisti il 4 gennaio 2021 relativa alla fusione tra i due gruppi e alla conseguente creazione di Stellantis, Fiat Chrysler Automobiles ha recentemente pubblicato l’avviso di convocazione dell’assemblea straordinaria degli azionisti per l’approvazione della fusione. L’assemblea di Fca, fissata per il 4 gennaio 2021 alle ore 14, si terrà in remoto causa emergenza sanitaria da Covid-19. La stessa modalità è prevista anche per il gruppo transalpino. Il consiglio di amministrazione di Stellantis sarà composto dai seguenti 11 membri, previa approvazione in sede di assemblea degli azionisti: John Elkann (presidente), Robert Peugeot  (vicepresidente), Henri de Castries (amministratore senior indipendente), Andrea Agnelli (amministratore non esecutivo), Fiona Clare Cicconi (amministratore non esecutivo), Nicolas Dufourcq (amministratore non esecutivo), Ann Frances Godbehere (amministratore non esecutivo), Wan Ling Martello (amministratore non esecutivo), Jacques de Saint-Exupéry (amministratore non esecutivo), Kevin Scott (amministratore non esecutivo) e Carlos Tavares (amministratore delegato).

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