Giorno Memoria: Appendino, il ricordo si rifletta in azioni

"Il ricordo di un evento determinante per la nostra società, a distanza di 76 anni, deve necessariamente avere un riscontro nelle azioni e nelle menti di chi lo vive, lo promuove, lo sostiene". Ad affermarlo, celebrando il Giorno della Memoria, la sindaca di Torino Chiara Appendino che questa mattina ha partecipato alla cerimonia al cimitero Monumentale per ricordare le vittime dell'olocausto. Per la sindaca due sono gli elementi importanti, "l'istruzione e la memoria, che deve farsi anche strumento e diventare mezzo di indagine di quei fatti e di riconoscimento dei semi di quelle atrocità. Di fenomeni in potenza da cui la deriva dell'Olocausto in qualche misura è nata". Nel suo ragionamento la sindaca cita l'assalto a Capitol Hill, "il cuore della democrazia americana, che ha violato l'edificio che rappresenta i valori di uguaglianza e libertà, proprio quelli che, venendo negati da un regime dittatoriale, hanno condotto all'abominio storico dei campi di sterminio. Un assalto - aggiunge - che ha culminato mesi dove siamo tornati a vedere da vicino manifestazioni di odio, discriminazione e razzismo. Oggi voglio ribadire - conclude - come tutti dobbiamo essere uniti nel rifiuto di simili derive e guardiani di valori, pronti a riconoscere nascenti aberrazioni e a fermarle sul nascere".

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