Spettacolo protesta: direttore Stabile Torino, urgenza massima

"Credo che i lavoratori siano già oltre la soglia di pericolo. Per le imprese ci può essere ancora qualche mese, ma più sono piccole più l'autonomia di resistenza e sopravvivenza è limitata. L'urgenza è davvero massima". A un anno dal primo lockdown del mondo dello spettacolo, e all'indomani delle proteste degli operatori del comparto, il direttore del Teatro Stabile di Torino, Filippo Fonsatti, ai microfoni di Radio Veronica One parla di "situazione sospesa, incerta e un po' deprimente" e chiede al Governo "di riaprire al più presto, di prevedere azioni anche di sostegno alla domanda e un intervento per rendere finalmente adeguato il sistema previdenziale per i lavoratori dello spettacolo". Su questi temi venerdì prossimo incontreremo il segretario generale del Mibac e il direttore generale dello spettacolo", annuncia Fonsatti, secondo cui "occorre al più presto definire una data certa per poter rimettere in moto il meccanismo creazione, produzione, reddito degli artisti, da una parte, e offerta culturale alle comunità, dall'altra. Siamo convinti che si possa fare, non perché siamo degli irresponsabili, ma perché riteniamo che i teatri possano garantire le più severe norme di sicurezza sanitaria rispetto al pubblico".

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