Scuola: sindaci a Cirio, chiarire aspetti che creano disagio

"Chiarire alcuni aspetti che creano particolare disagio in ordine alle disposizioni che riguardano l'ambito scolastico": questo lo scopo per cui una trentina di sindaci dell'area metropolitana di Torino chiedono "un celere confronto" al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. La richiesta in una lettera inviata alla vigilia dell'entrata in vigore delle norme che, per limitare la diffusione del Coronavirus, prevedono la didattica a distanza per 20 dei 38 distretti sanitari in cui è stato suddiviso il Piemonte. I primi cittadini assicurano "pieno spirito di collaborazione istituzionale" e si dicono "consapevoli delle difficili scelte che ad ogni livello di governo occorre assumere in questo tempo di pandemia". Ma chiedono al governatore di incontrarsi per "verificare gli effetti indotti della chiusura delle scuole dell'infanzia e primaria"; "uniformare in zone omogenee le misure previste su scala territoriale a comuni contermini"; e "chiarire le modalità di scuola in presenza per alcuni studenti per garantire inclusività", come "Bes, alunni in presenza e a distanza, alunni con genitori impegnati in attività indispensabili". 

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