OCCUPAZIONE & LAVORO

Sindacati contro la Regione: "No a tagli su scuola e sanità"

Duro intervento di Cgil, Cisl e Uil contro le sforbiciate della giunta Cirio nel bilancio previsionale 2021. "Piuttosto servono maggiori investimenti a partire dalle politiche attive del lavoro"

Fronte comune dei sindacati per dire “no ai tagli” previsti dal bilancio preventivo della Regione Piemonte. Cgil, Cisl e Uil chiedono all’assessore al Bilancio Andrea Tronzano “di recuperare risorse soprattutto su politiche attive, sanità e scuola” dove “servono più investimenti”. Le tre sigle sostengono che “ci sono criticità sul taglio alle politiche attive, ancora di più in questa fase dove tali politiche saranno fondamentali per tornare a parlare di ripresa e occupazione” e che “in un momento di profondo ripensamento del Sistema Socio-Sanitario, dove inevitabilmente dovrà rivestire una rilevanza maggiore la domiciliarità, vanno potenziate e non ridotte le risorse destinate a questo settore, riportandole a quelle degli anni precedenti”. Cgil, Cisl e Uil sono, inoltre, nettamente contrarie al taglio dei fondi alla scuola e alla ricerca, “in quanto filiera importante non solo per la sua funzione classica, ma anche come elemento qualitativo di un sistema che guarda avanti” e chiedono “nuovi investimenti per combattere le diseguaglianze, a partire dal diritto allo studio e per garantire l’accesso ai digital-device e alla Dad per tutti”. Per i sindacati non si possono tagliare i fondi, per sostenere politiche e azioni contro la violenza alle donne ed è “inopportuno per una Regione di confine come il Piemonte ridurre le risorse destinate a interventi sui movimenti migratori”. Infine la richiesta “di aprire un tavolo tecnico di confronto, dove ragionare su una possibile revisione dell'attuale sistema di applicazione dell'addizionale Irpef”.

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