LOTTA AL COVID

AstraZeneca, stop in tutta Italia

Dopo il caso dell'insegnante morto a Biella, l'Aifa sospende la somministrazione del vaccino: "Una decisione presa in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell'Ema". Rinaudo: "Dimostrazione che il Piemonte è stato lungimirante"

L’Aifa ha deciso di estendere “in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema” il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca contro il Covid “su tutto il territorio nazionale”. Tale decisione, spiega l’Agenzia “è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paesi europei. Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso”. Tra i paesi che hanno scelto di sospendere AstraZeneca dopo l'Olanda ci sono Germania e Francia.

L’Aifa “in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione”. Infine, l’Agenzia del Farmaco “renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”.

La sospensione della somministrazione del vaccino prodotto dalla casa anglo-svedese è stata presa dopo una serie di reazioni avverse alla inoculazione verificatesi in tutta Italia. L'ultimo caso è quello del Biellese dov’è morto il professore di musica Sandro Tognatti cui era stata inoculata una dose del lotto ABV5811. La Regione Piemonte era ieri intervenuta sospendendo imponendo prima lo stop a tutte le vaccinazioni con AstraZeneca e successivamente solo delle dosi del lotto "sospetto".

La sospensione del vaccino AstraZeneca decisa dall’Aifa “dimostra che la decisione del Piemonte è stata lungimirante” afferma all’Ansa il commissario dell'Area giuridico-amministrativa dell’Unità di crisi della Regione, Antonio Rinaudo che ieri ha bloccato per due ore la somministrazione del vaccino per poi sospendere il lotto della dose inoculata al professore biellese morto. “Operare in quel modo era necessario – aggiunge il magistrato – non c’era altro da fare per la tutela della salute delle persone”.

Il vaccino anti Covid sviluppato all’università di Oxford e prodotto dalla casa farmaceutica anglo-svedese AstraZeneca resta “sicuro ed efficace”, secondo i dati della somministrazione in corso nel Regno Unito, dove oltre 11 milioni di persone hanno già ricevuto questo siero (primo Paese al mondo per dimensione del suo utilizzo), ha ribadito, sollecitato dai giornalisti sul tema nel briefing di giornata, un portavoce del premier britannico Boris Johnson. Il portavoce ha poi aggiunto, sulla scia delle nuove rassicurazioni date oggi anche da autorità sanitarie britanniche e ricercatori dello stesso ateneo di Oxford, che “non vi sono evidenze” di un incremento dei casi di trombosi dopo le vaccinazioni rispetto alle statistiche ordinarie.

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