LOTTA AL COVID

Scende l'indice dei contagi ma non basta

Dopo cinque settimane l'Rt torna sotto l'1 in Piemonte. I nuovi positivi giornalieri però restano ampiamente sopra i duemila e il tasso di occupazione degli ospedali è ben oltre la soglia di guardia. Regione rossa almeno fino a metà aprile

Per la prima volta dopo cinque settimane di aumento si registra per il Piemonte una riduzione, seppur lieve, dell’indice di contagio: il dato puntuale scende a 0.96 (era 1.17) quello medio a 0.98 (era 1.16). Nel pre-report settimanale inviato dalla Regione al ministero della Salute risultano però in crescita tutti gli altri parametri, dal tasso di occupazione dei posti letto, che passa da 55% a 59% per le terapie intensive e da 61% a 66% per i posti letto di area medica. Così come è ancora abbondantemente sopra la soglia dei 250 su 100mila abitanti il valore d’incidenza. Starebbe, invece, migliorando la situazione nei Pronto soccorso degli ospedali con un rapido assorbimento del boarding, situazione verificatasi nei giorni scorsi in alcuni nosocomi del Torinese (Maria Vittoria, Rivoli e Chivasso). Una situazione che non consentirà al Piemonte di passare a breve in zona arancione. La regione resterà tinta di rosso almeno fino al 19 aprile.

Intanto il numero dei contagi non accenna a ridursi e resta stabile sopra le 2mila unità giornaliere. Nelle ultime ventiquattr’ore ci sono stati 2.584 casi di persone risultate positive al Covid di cui il 37,2% risultano asintomatici. I ricoverati in terapia intensiva sono gli stessi di ieri (376), mentre quelli negli altri reparti sono 3.887 (+14). Ancora una volta il numero dei guariti (2.868) supera quello dei nuovi positivi (2.584), dato che lascerebbe presagire una stabilizzazione della linea dei contagi, mentre risultano in diminuzione i decessi: 28.

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