EMERGENZA COVID

Il Piemonte vede arancione

Rt scende ulteriormente sotto l'1. I dati inviati al ministero alimentano la speranza dell'uscita dalla zona rossa, già dalla settimana prossima. Sotto la soglia l'incidenza dei casi sulla popolazione. Oggi sensibile calo dei ricoveri, anche in terapia intensiva

I dati che verranno validati domani dal ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità confermano per il Piemonte un progressivo miglioramento della situazione epidemiologica. Il valore Rt è sceso ulteriormente sotto l’1, attestandosi a 0.9 per l’Rt puntuale e a 0.88 per l’Rt medio. Si riduce il numero di nuovi casi segnalati così come quello dei focolai attivi o nuovi. Un dato negativo resta quello della pressione ospedaliera che permane alta, anche se secondo gli esperti si va verso una fase di stabilizzazione. I numeri, tuttavia, indicano un’occupazione dei posti letto di terapia intensiva al 59%, contro una soglia critica fissata al 30%, così come alta è ancora la percentuale dei ricoveri ordinari che si attesta al 67%. In calo l’incidenza che scende al di sotto della soglia di allerta rossa dei 250 casi su 100mila abitanti.

Un altro buon segnale arriva dal bollettino odierno che registra cento ricoverati Covid in meno negli ospedali del Piemonte: -11 in terapia intensiva (totale 346), - 89 negli altri reparti (3.800). I decessi sono 23 (di cui 3 registrati oggi), i nuovi casi positivi 1.661, con un rapporto del 6,7% rispetto ai 24.811 tamponi processati (11.794 antigenici); la quota di asintomatici è del 38%. Continua a crescere il numero dei guariti: oggi +2.761. Le persone in isolamento domiciliare sono 26.247, gi attualmente positivi 30.393.

“Questi segni di miglioramento sono preziosi e vanno difesi con i nostri comportamenti commenta il presidente della Regione Alberto Cirio –. I vaccini, la prudenza e il rispetto delle regole sono le uniche vere armi per uscire da questa emergenza e poter finalmente ripartire”.

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