EMERGENZA COVID

Torino arancione in extremis

Oggi l'indice di incidenza è sceso sotto la soglia critica e quindi anche nella provincia del capoluogo da lunedì potranno riaprire tutti i negozi, compresi i parrucchieri. Resta in zona rossa fino a mercoledì Cuneo

La provincia di Torino in zona Cesarini passa in zona arancione. È quanto ha stabilito oggi la cabina di regia regionale In un incontro con gli epidemiologi e gli esperti dell’Unità di crisi prendendo in esame gli ultimi dati: in poche ore l’incidenza dei contagi, che ieri era assestata poco sopra la soglia di allerta dei 250 casi su 100mila abitanti, è scesa a 226. Da lunedì, quindi, anche nell’area del capoluogo, come nel resto del Piemonte, potranno riaprire i negozi, i parrucchieri e tutti gli esercizi commerciali. Solo bar e ristoranti proseguiranno a servire i clienti esclusivamente con asporto e delivery. Rientreranno in classe gli studenti fino alla terza media, mentre nelle superiori le lezioni saranno al 50% in presenza. Resta ancora in stand by la provincia di Cuneo che, seppur in evoluzione positiva, ad oggi registra 261 casi su 100mila abitanti, dato che la consegna per l’inizio della settimana in zona rossa. Il passaggio in arancione è previsto per mercoledì prossimo.

“Il ritorno in zona arancione è un segnale importante e anche i dati della pressione ospedaliera mostrano finalmente una progressiva riduzione dei ricoveri sia in terapia intensiva che in degenza ordinaria – commenta il governatore Alberto Cirio –. Ma il numero complessivo dei contagi e dei ricoveri resta comunque alto, così come lo sono drammaticamente le vite e gli affetti che il Covid si sta portando via. Per cui oggi più che mai riaprire non significa abbassare il nostro livello di attenzione e prudenza, ma al contrario alzarlo ancor di più”. 

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