EMERGENZA SANITARIA

Cuneo resta in zona rossa

Nella Provincia Granda l'incidenza dei contagi resta al di sopra della soglia di allerta: 277 casi ogni 100mila abitanti. Prorogato il regime di massima restrizione fino a domenica. Venerdì nuovo aggiornamento

La provincia di Cuneo resta zona rossa. I dati epidemiologici che sono stati appena trasmessi alla Regione Piemonte, aggiornati alla data di oggi, certificano per la Granda un’ulteriore crescita dell’incidenza dei contagi a 277 casi ogni 100.000 abitanti, nettamente superiore alla soglia di allerta di 250.

In linea con il nuovo decreto, che prevede in questi casi misure più restrittive, la Regione è “obbligata a prorogare la permanenza di Cuneo in zona rossa fino a domenica 18 aprile” si legge in una nota del governatore Alberto Cirio. Si tratta dell'unica provincia piemontese rimasta sotto il regima di restrizione massima, mentre nel resto della regione è scattato l'arancione da lunedì. Una nuova verifica sull'incidenza dei contagi è prevista venerdì, in caso di miglioramento dei dati, può esserci la possibilità di anticipare l’ingresso in zona arancione già dal weekend.

“I numeri dei nuovi contagi anziché scendere sono ulteriormente saliti: mi appello alla responsabilità delle persone, di tutti, perché viviamo una situazione pesante dal punto di vista sanitario e pesantissima oramai anche per l’economia” afferma il sindaco e presidente della Provincia di Cuneo, Federico Borgna. “Serve attenzione da parte di tutti – sottolinea il primo cittadino –. Siamo stanchi e stufi delle restrizioni, ma fino a quando non saremo tutti vaccinati dobbiamo comportarci in modo rigoroso. E dobbiamo farlo senza invocare multe e controlli, ma facendoci carico delle responsabilità che abbiamo per noi stessi e per gli altri”.

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