VERSO IL VOTO

Primarie: Lo Russo, Boni e Tresso ai nastri di partenza

Grimaldi firma per l'esponente civico che traguarda agevolmente le 4mila sottoscrizioni dei cittadini per partecipare alle consultazioni interne di Torino. Nessun problema anche per il capogruppo Pd tra gli iscritti del partito. Il numero uno di Radicali Italiani corre la Maratona

Ci sono un piddino, un radicale e un civico. Sembra l'incipit di una barzelletta e invece sono le primarie del centrosinistra a Torino, in programma il prossimo 12 e 13 giugno. Stefano Lo Russo, Igor Boni e Francesco Tresso sono ai nastri di partenza, mentre il quarto candidato annunciato, Enzo Lavolta, è ancora a caccia delle sottoscrizioni necessarie per entrare in corsa. Altri potrebbero aggiungersi entro domenica.

E a proposito di corsa, c'è chi davvero batterà le strade di Torino con le scarpette da runner: si tratta di Boni che oggi ha annunciato la sua Maratona nei quartieri della città, mentre in queste tre settimane Tresso ha raccolto le 4mila firme richieste in sella alla sua bicicletta. Insomma, se non altro i due si metteranno in forma, anche se a entrambi il fisico (e pure il phisique du role) non sembra proprio mancare. Boni non ha avuto bisogno di raccogliere alcuna sottoscrizione perché appoggiato da Più Europa, partito che fa parte della coalizione, mentre Tresso non poteva contare sul sostegno di forze politiche e dunque ha dovuto fare da sé: la missione, comunque, è compiuta.

E visto che finora il numero uno di Radicali Italiani non ha avuto bisogno di affannarsi lo farà a partire da sabato con la prima delle otto tappe che comporranno la sua Maratona: una per ogni circoscrizione di Torino, con partenza sempre di fronte a Palazzo Civico e arrivo in alcuni dei luoghi simbolo della città. È la BoniMarathon che percorrerà con in mano la sua bandiera. Una corsa elettorale, spiega, che simboleggia “la necessità di portare l’amministrazione centrale in tutte le parti della città e le periferie al centro in una città connessa”. Le tappe, dai cinque agli otto chilometri ciascuna, termineranno rispettivamente all’Arco del Valentino, alla stazione della tranvia di Superga, a Falchera, alle Vallette, al Parco della Tesoriera, a Parco Ruffini, agli stabilimenti Fca e l’ultima, il 6 giugno, in piazza Castello.

Come detto, con Boni e Tresso ci sarà certamente anche il capogruppo dem in Consiglio Comunale, Lo Russo, che le firme le ha raccolte tra i militanti del Partito democratico (ampiamente superata la quota minima di 540) mentre l’altro candidato dem Enzo Lavolta sarà impegnato fino al termine – fissato per domenica – per recuperare le 7mila sottoscrizioni tra i cittadini torinesi che deve raccogliere in quanto iscritto al Pd. Decisamente improbabile, invece, la partecipazione di Carlotta Salerno dei Moderati, così come la sinistra di Marco Grimaldi potrebbe rinunciare a un proprio rappresentante, convergendo su Tresso dopo averlo aiutato nella raccolta delle firme. 

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