Montagne: Regione, per 2021 stanziati per sviluppo 10,7 mln 

Sostegno alla montagna, caccia e tartufi sono stati gli argomenti all'esame della Terza commissione (presidente Claudio Leone), che ha espresso i pareri preventivi sulle proposte della Giunta regionale. L'assessore allo Sviluppo della Montagna Fabio Carosso ha spiegato che per il 2021, con l'obiettivo di contrastare lo spopolamento e di garantire i servizi essenziali sono stati stanziati 10milioni e 700mila euro, così ripartiti: 6milioni e 700mila euro per le spese di funzionamento (da questa somma 2milioni e 200mila sono destinati all'attuazione del programma annuale), 2milioni e 800mila per il personale operante nelle Unioni montane, e poco più di un milione per le iniziative per lo sviluppo. In materia di tutela della fauna, l'assessore regionale alla caccia Marco Protopapa, ha ricordato che tra le principali modifiche al Regolamento sulla tutela della fauna e sulla gestione faunistico, figurano i divieti a chiunque, e non solo per scopi venatori, di immettere fauna alloctona sul territorio del Piemonte, e di immettere la Pernice rossa al di sopra dei 1000 metri. Inoltre, i fagiani immessi entro il 30 luglio dovranno avere un’età minima compresa tra i 90 e 120 giorni di vita. Infine, gli interventi di cattura di fauna selvatica con utilizzo di tele-narcosi dovranno essere attuati da personale con una sufficiente preparazione tecnica garantita da studi universitari specifici e con la necessaria licenza di porto d'armi. Su richiesta di Paolo Demarchi (Lega), è stata inserita all'esame della commissione la Delibera della Giunta sulle indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno. La Giunta ha stabilito l'importo massimo di 12,50 euro per ogni pianta di riconosciuta capacità tartufigena. Come ha spiegato l'assessore Carosso, dall'ultima ricognizione le piante presenti sul territorio piemontese sono passate da circa 11mila a circa 17mila.

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