VERSO IL VOTO

Damilano-Lo Russo, la prima sfida è sul lavoro

Il candidato del centrodestra al fianco dei lavoratori ex Embraco: "Mi farò portavoce delle vostre istanze". Il suo sfidante scrive ai sindacati in vista della mobilitazione di sabato: "Sono con voi, Torino deve tornare la città delle opportunità"

È sul lavoro che si consuma la prima sfida (a distanza) tra Paolo Damilano e Stefano Lo Russo. Il primo solidarizza con i lavoratori Embraco, al presidio in piazza Castello, l’altro si schiera al fianco di Cgil, Cisl e Uil nella giornata di mobilitazione indetta per sabato prossimo. Il candidato del centrodestra spiega dopo l’incontro come “dietro la parola Embraco ci sono le persone, i nomi, i volti Confesso che è stato doloroso vedere persone con questa voglia di fare e di non arrendersi costrette a scendere in piazza per dare una speranza alle loro famiglie. Non deve più accadere, nessuno deve essere lasciato indietro e dimenticato”. E dire che quei lavoratori erano sotto la sede di quella Regione guidata dagli stessi partiti che sostengono Damilano e a cui loro imputano di non aver fatto abbastanza per individuare delle soluzioni. “Dobbiamo dannarci l’anima nei prossimi cinque anni per portare a Torino i progetti più virtuosi dal punto di vista industriale – dice Damilano –. Ogni crisi industriale deve essere al centro del progetto della Torino futura”. E per questo, conclude, “sono al loro fianco e mi farò portavoce delle loro istanze in tutte le sedi”.

Con una lettera Lo Russo manifesta ai sindacati conferali la sua “piena adesione ai temi da voi sottolineati. Il lavoro è una questione che considero prioritaria: dobbiamo pensare alla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori che rischiano di venire travolti dall’onda lunga della pandemia”. “A Torino, come in altre parti d’Italia – prosegue Lo Russo – serve ricostruire una città che produca lavoro, soprattutto per i giovani, e aiuti coloro che sono rimasti temporaneamente esclusi dal mercato a trovare le giuste competenze per rientrarvi. La nostra Città ha una lunga tradizione di lavoro, di produzione e di accoglienza ed è sempre stata capace di integrare le persone che a Torino cercavano condizioni di vita migliore e occupazione. La Torino a cui penso deve tornare ad essere la stessa Città delle opportunità sia per chi qui è nato e cresciuto, sia per chi arriva in cerca di un futuro migliore”. Ed è proprio per favorire questi processi che Lo Russo definisce “fondamentale” il contributo delle organizzazioni sindacali.

“Servono nuove politiche industriali capaci di valorizzare a pieno gli investimenti e i contenuti del Pnrr.  Scuola, sanità, casa, amministrazione pubblica devono poter disporre di risorse e personale adeguati e in questo senso le parti sociali sono preziose per garantire il giusto equilibrio tra investimenti e occupazione e per stimolare le istituzioni nella riduzione delle diseguaglianze, un altro punto che è al centro della mia agenda. Dobbiamo fare squadra tutti insieme perché Torino e la sua area  metropolitana tornino a contare davvero in Italia e in Europa anche per quello che riguarda gli investimenti industriali, a partire dalla Gigafactory di Stellantis”.

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