VERSO IL VOTO

Il madaMino Sì Tav getta la spugna e sale sul carro di Damilano

Giachino si ritira dalla competizione e porta la sua lista alla corte del candidato sindaco del centrodestra. "Bisogna vincere al primo turno", spiega l'ex sottosegretario berlusconiano. "Il suo sarà un contributo importante", assicura l'imprenditore

Il madaMino getta la spugna e rinuncia alla candidatura solitaria a sindaco di Torino. Bartolomeo Giachino, detto Mino, l’ex sottosegretario ai Trasporti dell’ultimo governo Berlusconi fa un passo indietro. “Occorre far vincere la Tav e il lavoro al primo turno. Per questo la nostra lista civica Sì Tav Sì Lavoro ha deciso di appoggiare sin dal primo turno Paolo Damilano”. Reduce dalle piazze a sostegno della Torino-Lione aveva tentato di capitalizzare, già alle scorse regionali, l’esposizione mediatica condivisa con le madamin, ma la sua lista a mezzadria con Gian Luca Vignale non era riuscita a far eleggere nessuno a Palazzo Lascaris. Ora, forse per evitare il bis dell’insuccesso (un recente sondaggio gli ha attribuito un modesto 0,9% di consenso personale), il dietrofront ammantato, ovviamente, da nobili intenzioni: “I torinesi devono scegliere un sindaco che sappia fermare il declino e rilanciare lo sviluppo”, spiega Gec, com’era chiamato ai tempi in cui era uno dei segretari del cavallo di razza della Dc Carlo Donat-Cattin. “Damilano sa quanto contano i collegamenti col mercato europeo e mondiale. Abbiamo bisogno di un sindaco manager”, dice adesso dopo avergli dato dell’incompetente fino a qualche settimane fa.

“Ci aspettano sfide importanti per la ripartenza della città e il contributo di Giachino, di cui già da tempo conosco serietà e professionalità, sarà determinante per la realizzazione del nostro progetto”, commenta Damilano, incassando l’appoggio dell’ex berlusconiano, oggi al vertice di una società genovese del settore spedizionieristico. “C’è grande soddisfazione. L'aiuto di Giachino e della sua lista sarà determinante prima, in campagna elettorale, ma ancora di più dopo – ribadisce l’aspirante sindaco del centrodestra – perché ci aspettano sfide importanti per la ripartenza della città”.

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