Il Pil degli Europei

La recente vittoria dell’Italia agli europei di calcio comporterà secondo alcune stime un incremento dell’0,7% del Pil, cosa di cui non si può che essere contenti. Apparentemente non esiste nessun legame fra la vittoria in un evento sportivo e l’economia; in fondo, lo sport è solo un gioco e l’economia qualcosa di serio. In realtà, l’uomo, come disse Qualcuno, non vive di solo pane ed è un essere complesso dove accanto alle componenti razionali esistono con altrettanta importanza le componenti emozionali e questo spesso viene dimenticato da alcuni. Già di per sé un evento sportivo è un evento economico, basti pensare ai diritti televisivi, alle sponsorizzazioni, alla vendita dei biglietti dello stadio, ai trasporti e ai pernottamenti per chi viene da fuori, ecc. Ospitare un evento sportivo di un certo livello per la città o per la nazione che lo ospita può spesso rappresentare un investimento se si riescono a tenere in ordine i costi e questo rappresenta l’aspetto più evidente. L’altro aspetto meno chiaro sono le ripercussioni economiche sulla nazione che vince un evento sportivo internazionale. Un primo piccolo effetto è legato all’incremento di vendite di gadget o altro legato all’evento, alle consumazioni per i festeggiamenti, ecc., ma che sicuramente non incide in maniera determinante sull’economia generale.

Una conseguenza più sostanziale è quella pubblicitaria, perché il nome della nazione vincitrice dell’evento viene diffuso su tutti i media e come ogni pubblicità questo si può ripercuotere sulle vendite, in particolare trattandosi nel caso dell’Europeo di un evento internazionale, sulle esportazioni. Non è così automatico l’incremento delle esportazioni, ma indubbiamente un effetto di una maggiore esposizione mediatica della nazione vincitrice è positivo. Potrebbe non essere sufficiente a convincere un imprenditore straniero a comprare prodotti italiani, ma sicuramente non lo scoraggia neanche e l’effetto ci può essere sui prodotti di consumo in cui l’Italia eccelle. L’effetto positivo si può avere anche sul turismo perché la gente sarà spinta a curiosare sulla nazione vincitrice e qualcuno potrebbe decidere di andare a visitarla e in questo caso l’Italia è avvantaggiata perché c’è tanto da vedere.

L’effetto più importante è in realtà l’iniezione di fiducia negli stessi cittadini della nazione vincitrice. Per quanto una vittoria sportiva possa sembrare una cosa futile, per molti rappresenta un momento di gioia e spensieratezza che incide nei comportamenti anche economici. La principale molla che spinge agli acquisti e agli investimenti è la fiducia nel futuro: se si è fiduciosi che il proprio reddito non subirà una riduzione o forse aumenterà ciò spingerà a consumare di più nell’immediato e così è per le imprese che sperando nell’aumento dei consumi dei propri prodotti procederanno a nuovi investimenti per sostenere il futuro aumento delle vendite. La fiducia nel futuro è la migliore medicina per l’economia perché genera un circolo virtuoso in cui gli aumenti dei consumi odierni si trasformeranno in un aumento dei redditi futuri. Se si pensa che, per esempio, un aumento della tassazione diminuirà il proprio reddito non si potrà far altro che frenare i consumi per non trovarsi impreparati al futuro esborso.

Detto ciò, è difficile quantificare l’effetto fiducia innescato da una vittoria sportiva, ma sicuramente in questo momento ci possiamo godere questa vittoria dell’Italia.

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