GLORIE NOSTRANE

Damilano e Lo Russo si giocano la Coppa

I due aspiranti sindaco festeggiano le 70 primavere della presidente Ascom. Il bacio della pantofola (guardando ai voti della categoria) rimanda ai tempi di Pino dei fiori, storico e compianto capo dei commercianti. E al confronto sale lo sconforto

Ci sono torte e torte, come direbbe ogni buon pasticcere. Ma anche ogni candidato che, preda dei sondaggi, quell’immagine rimanda pavlovianamente ai grafici, le “torte” appunto, in cui la fetta più grande provoca facili entusiasmi e quella più piccola rischia l’effetto congestione.

Messa da parte per qualche istante la curva dei consensi, prospettandosi quella glicemica, la torta vera, enorme, per il compleanno (70 anche se delle signore non s’usa dire) di Maria Luisa Coppa ha unito come la sfoglia con la crema pasticcera Stefano Lo Russo e Paolo Damilano. I due candidati a sindaco posano per la foto, casualmente o no, Lo Russo alla sinistra della presidente dei commercianti torinesi e Damilano alla destra, e l’effetto è un po’ quello da fine pranzo di matrimonio. Ma per chi ricorda riti del passato, quello di oggi rimanda ad antichi banchetti quando a officiare le liturgie degli albori del “Sistema Torino” era il predecessore e mentore dell’inquilina di via Massena: Giuseppe De Maria, il compianto Pino dei fiori. Non c’era giunta che non passasse prima sul suo tavolo, ogni nomina di peso doveva avere il suo avallo, persino la Fiat, quanto fu ora di lanciare un nuovo modello (la Punto) lo coinvolse. Ben più della Festa dell’Unità era la polentata che organizzava a fine estate a Cogne a segnare la ripresa della vita poltica cittadina.

Certo, i tempi sono cambiati e l’Ascom non è più quella dell’epoca, ma il voto dei negozianti continua a fare gola. E se Coppa, al timone dal lontano 2005, pare abbia deciso di puntare sull’aspirante sindaco del centrodestra – che non a caso (e con qualche mal di pancia interno alla stessa organizzazione) schiererà nella lista di Torino bellissima Alessandro Mautino, uomo della notte subalpina (è stato gestore del Cacao) e numero uno dell’Epat, la categoria dei pubblici esercizi – Lo Russo sembra fare man bassa di consensi tra le associazioni di via, magari meno rumorose sul piano politico ma decisamente più consistenti in termini numerici.

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