Documenti Archivio Stato, Borghezio ottiene messa in prova

Una donazione riparatoria di 1.500 euro, un lungo elenco di documenti privati di interesse storico donati senza condizioni e la restituzione di tutti quelli che tra il 2015 e il 2019 ha prelevato all'Archivio di Stato di Torino. Si chiude così la vicenda di Mario Borghezio, deputato della Lega Nord dal 1992 al 2001 ed europarlamentare dallo stesso anno fino al 2019, accusato di furto aggravato dalla procura di Torino. Borghezio ha chiesto e ottenuto la messa alla prova, istituto giuridico che consente all'indagato di non andare a processo ed estinguere il reato dopo un periodo, di solito qualche centinaia di ore, in cui presta servizio, a titolo di riparazione del danno creato alla comunità, in un'associazione o in ufficio dove si svolgono mansioni di pubblica utilità. Il pm titolare dell'indagine Francesco Pelosi ha dato parere positivo all'istanza presentata dall'indagato tramite il suo legale, avvocato Mauro Anetrini.

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