VERSO IL VOTO

Lo Russo davanti a Damilano (sulla scheda elettorale)

Sorteggiata la posizione di candidati sindaco e liste in vista delle urne del 3 e 4 ottobre a Torino. I comunisti di Ferrando in alto a sinistra (come ai tempi della Prima Repubblica), i due favoriti in coda

A nulla è servito passare la nottata davanti all’ufficio elettorale del Comune ai Comunisti di Marco Rizzo, che in nome della tradizione volevano difendere la collocazione in alto a sinistra sulla scheda elettorale, conquistato dal Pci negli anni della prima repubblica. Le regole intanto sono cambiate, i posti vengono sorteggiati, ma per questa volta continuerà a campeggiare la falce e martello al primo posto sulla scheda con il Partito comunista dei lavoratori, quello di Marco Ferrando,  che presenta Massimo Chiesi come candidato a sindaco, proprio davanti a Giusi Di Cristina (Partito Comunista e Torino città futura). Relegati in fondo i due principali contendenti, Stefano Lo Russo penultimo e Paolo Damilano, ultimo. Posizione, quella dell’imprenditore in corsa per il centrodestra, che potrebbe rappresentare un piccolo vantaggio in termini di maggiore visibilità, risultando da solo nella terza colonna della scheda.

Dopo i due candidati comunisti seguono Paolo Alonge (3V), Roberto Salerno (Mat), Valentina Sganga (M5s e Europa Verde), Lorenzo Varaldo (Divieto di licenziare), Ivano Verra (Noi cittadini e Italexit), Emilio Mazza (Lista Torino Capitale d’Europa-Basta Isee), Davide Betti (Partito Gay e Partito animalista), Ugo Mattei (Futura), Angelo D’Orsi (Pci, Sinistra in Comune e Potere al Popolo), Lo Russo (Moderati, Sinistra ecologista, Pd, Lista civica Lo Russo, Articolo 1, Torino domani) e infine Damilano (Fratelli d’Italia, Torino bellissima, Forza Italia, Progresso Torino, Lega, Sì Tav sì lavoro, Il Popolo della famiglia). 

Sono un’ottantina le persone che hanno lavorato in Comune nel finesettimana per portare a termine le operazioni elettorali, “circa 30 erano dispiegate sulla ricezione della documentazione presentata dai partiti e dalle liste” ha spiegato il direttore dei Servizi Civici torinesi Enrico Donotti. “Una macchina in piena operatività – ha aggiunto Donotti –, mercoledì in Comune ci sarà l’estrazione degli scrutatori ed entro fine settimana inizieranno le notifiche ai 919 presidenti di seggio. È una macchina elettorale che coinvolge 5 mila persone esterne più tutti i dipendenti comunali, un lavoro enorme”.

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