Assessore alla banalità

Avevamo detto che ci avrebbe dato soddisfazioni. Dopo qualche settimana di riposo sui social, rieccolo Antonio Romeo, il candidato di Torino Bellissima che a luglio si era già prenotato per l’assessorato al Commercio. In queste ore è tornato su facebook con una proposta, a suo dire, rivoluzionaria per la Torino del loisir: “Una cena da organizzare in via Garibaldi o in via Lagrange, come evento celebrativo in grado di fare il giro del mondo”.

L’esempio, secondo Romeo, arriva da un’altra nota capitale europea, Castagneto Carducci in provincia di Livorno dove nei giorni scorsi è stata organizzata una cena lungo il suggestivo viale dei Cipressi per festeggiare i 25 anni della denominazione Doc per le bottiglie Bolgheri. Insomma, una soluzione un po’ minimale per far parlare di una città che ospita tutti gli anni il Salone del Gusto, tanto per dirne una. E nessuno deve avergli detto che un evento simile, un banchetto all’aperto per migliaia di persone, è già stata realizzata, più volte, ideata dalla torinese Antonella Bentivoglio d’Afflitto con le sue cene in bianco, rapidamente passate di moda. “Le idee non sono mai mancate ai torinesi, ma è mancata la visione” prosegue Romeo dopo aver scoperto che anche la prima capitale d’Italia può organizzare qualcosa di simile a una sagra paesana. Merita davvero un assessorato, alle banalità.

print_icon