Paravision

Dicono che… ieri sera alle Ogr sia andata com’era previsto che andasse. Tanta “vision”, proposte immaginifiche (formula elegante per non dire un tantino campate in aria), il solito milieu di professionisti a piè di lista e cacciatori di poltrone: in tanti per mettersi in bella mostra davanti al futuro sindaco (uno dei due candidati, Paolo Damilano e Stefano lo Russo, entrambi presenti, lo diventerà). Insomma, più un evento mondano che reale occasione di confronto sul futuro di Torino, nonostante l’altisonante (e velleitario) proposito dei promotori. La presentazione del “masterplan Nexto” è servita soprattutto a Davide Canavesio – che del think tank casalingo è l’anima, assieme alla moglie Barbara Graffino – e all’architetto di Famiglia (Agnelli) Benedetto Camerana a celebrare il sodalizio e ad autopromuoversi. Ambiziosi e intraprendenti troveranno di certo ascolto nella prossima amministrazione, alla faccia di quei rosiconi che nei capannelli, tra un video e l’altro, spettegolavano su aziende di famiglia vendute per dedicarsi alla new economy (investendo in una paninoteca) o nelle casette olimpiche che finiti i Giochi hanno iniziato a cadere a pezzi. Le solite malignità di corte.

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