Green pass: si dimette vicedirettore Conservatorio Torino

Per la sua posizione critica sul Green Pass, in contrasto con l'obbligo per l'accesso, Stefano Leoni si è dimesso da vicedirettore del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Nella lettera di dimissioni inviata lo scorso 20 settembre al direttore Francesco Pennarola, Leoni parla di "problemi di coscienza" di fronte all'obbligo del Green Pass. E definisce "disdicevole e in contrasto con i principi che il sistema educativo dovrebbero diffondere e difendere". In particolare in un Conservatorio che "dovrebbe essere un istituto superiore di studi musicali: uno spazio libero, aperto e inclusivo". Secondo il vicedirettore dimissionario, che comunque assicura continuerà ad insegnare ai suoi studenti, il Green Pass è un "abominio dal punto di vista legale". Per questo aveva già firmato l'appello contro l'obbligo sottoscritto tra gli altri dallo storico Alessandro Barbero. La lettera di dimissioni è un ulteriore passo di Leoni nel contestare l'obbligo della certificazione verde, per lui "una forma surrettizia di coercizione e adesione forzata alla campagna vaccinale".

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