IN BALLO(TTAGGIO)

Sgombero campi rom e sicurezza,
FdI ora detta l'agenda a Damilano

Scortato dall'assessore Marrone e dal neo presidente della Circoscrizione 6 Lomanto, il candidato sindaco ha visitato l'accampamento nomadi della Falchera. "Se sarà eletto dovrà applicare le leggi che abbiamo voluto noi"

“Di’ qualcosa di destra”, gli aveva intimato qualche giorno fa Augusta Montaruli. E lui una cosa “di destra” oggi l’ha fatta. Stretto nei panni del moderato ma tirato per la giacchetta dai partiti che sul “law & order” fondano gran parte della loro identità (e delle fortune elettorali), Paolo Damilano ha visitato l’accampamento rom di Falchera, scortato da Maurizio Marrone, assessore regionale, e dal neopresidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto, entrambi esponenti di Fratelli d’Italia.

“Per effetto della legge regionale che dispone il sequestro di roulotte e camper degli accampamenti nomadi abusivi, la polizia municipale ha potuto già sgomberare gli insediamenti del Villaretto, di via Monteverde, di piazza Crispi, di via Boston. Purtroppo, però la scelta del Comune di Torino di diffidare l’applicazione dei sequestri senza poi eseguirli ha incoraggiato i nomadi a occupare abusivamente nuove aree come questa nel quartiere Falchera”, gli ha spiegato Marrone, facendogli da Cicerone. “A Damilano – ha aggiunto il federale di Giorgia Meloni – chiediamo di applicare fino in fondo, da futuro sindaco di Torino, le norme regionali che Fratelli d’Italia all’interno della giunta Cirio ha fatto approvare per garantire concretamente il diritto alla sicurezza delle periferie prima abbandonate e ora prese in giro dalle sinistre: dalla nuova legge sul turismo itinerante che offre lo strumento giusto per sgomberare i campi rom, fino al protocollo firmato con la Prefettura che pone un termine massimo di un mese per lo sgombero delle case popolari abusivamente occupate e all’accordo sulla sicurezza integrata che impegna il Comune di Torino ad applicare il daspo urbano per togliere dalle strade gli spacciatori”.

Una vera e propria agenda cui Damilano ha promesso di attenersi qualora dovesse insediarsi al piano nobile di Palazzo civico: “I cittadini ci chiedono sicurezza dobbiamo rispondere dandogliela, non possiamo più accettare che i torinesi abbiano paura a camminare per strada, ci sono leggi chiare vanno fatte rispettare e poi bisogna trovare il modo perché queste persone vengano reinserite nella società”. Damilano, facendo riferimento alla legge regionale che dispone il sequestro di roulotte e camper degli accampamenti abusivi, ha quindi preso l’impegno, se eletto, “a far mandare la diffida ed entro 48 ore a rispettare la legge. Sarà la determinazione e la volontà di rispettare le leggi che faranno cambiare la situazione a Torino”.

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