FRATELLI E CUGINI

Riso amaro nel centrodestra,
all'arrembaggio del Corsaro 

Alta tensione tra gli alleati a Vercelli. Il cambio degli equilibri con il raddoppio dei seggi per Fratelli d'Italia allarma la Lega che va all'attacco. Traballa la poltrona dell'assessore No Vax Pozzolo. Gatta da pelare per il sindaco

Stavolta subire l’arrembaggio tocca al Corsaro. La maiuscola è dovuta visto che nel ribaltamento dei ruoli e a dispetto del cognome è proprio lui, Andrea Corsaro, sindaco di Vercelli ad essere oggetto di ardite manovre e duri scontri tutti all’interno della sua maggioranza in un’ennesima versione della guerra non dichiarata tra LegaFratelli d’Italia.

Questi ultimi, artefici in Piemonte, senza l’eccezione della città del riso, di una campagna acquisti tanto arrembante quanto fruttifera, sono passati nel giro di poco tempo a contare sei seggi rispetto ai tre assegnati dalle urne, mentre il partito di Matteo Salvini ne perde per strada due  degli originari dodici. Questi travasi di posti e cambi di casacca - l’ultimo dei quali è stato formalizzato ieri con il passaggio di due consigliere della totiana  CambiamoTullia Babudro e Donatella Demichelis, al partito di Giorgia Meloni – acuiscono la tensione nella coalizione e mettono il sindaco nelle non facile posizione di dover gestire una situazione in cui l’ipotesi di rimpasto appare sempre più un approdo difficilmente evitabile.

Impossibile non leggere proprio nel clima teso tra i due partiti del centrodestra le richieste avanzate dalla Lega al sindaco e sottoscritte, con tutto il peso conseguente, anche dal segretario provinciale del partito nonché deputato Paolo Tiramani, oltre che dal suo omologo e presidente del Consiglio comunale Giancarlo Locarni. Il tema delle istanze è quello totemico per la Lega della sicurezza, ma stavolta si porta dietro un messaggio in bottiglia piuttosto chiaro. L’assessore competente è quello alla Polizia Urbana Emanuele Pozzolo che si dà il caso sia pure il leader locale di Fratelli d’Italia. Non solo. Pozzolo, vero destinatario del documento firmato dal parlamentare che si sottopose alla fase sperimentale del vaccino italiano, è anche un convinto oppositore del Green Pass (in un post lo definisce “un abominio”), nonché No Vax. E anche questo contribuisce all’irritazione che sta crescendo in Corsaro rispetto al suo assessore. Un atteggiamento, quello di Pozzolo, che avrebbe pure indispettito il coordinatore del suo partito Alberto Cortopassi. Tant’è che nell’eterogenesi dei fini, tra gli obiettivi della Lega e quelli di Fdi, la giubilazione dell’assessore No Vax avrebbe la strada assai meno ingombra di ostacoli. A toglierne alcuni contribuirebbe anche il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti, recentemente transfuga di Forza Italia verso l’affollata famiglia fatta di sempre più Fratelli. Con i berluscones quasi ormai inesistenti, la Lega privata dell’originaria primazia all’interno della maggioranza, la prospettiva di un rimaneggiamento dell’esecutivo, cogliendo l’occasione per sostituire Pozzolo, è sempre più concreta. Per Corsaro, forse, un’inevitabile decisione anche al fine di evitare nuovi arrembaggi che scuotono la barca. 

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