Torino: Cirio, centrodestra in partita dopo 20 anni

"A Torino sono venti anni che il centrodestra non andava al ballottaggio, cioè non scendeva neanche in campo per giocare la partita. Torino è una partita a parte, lo è da sempre: essere riusciti tutti insieme a scendere in campo, cosa che non accadeva da tanti anni, significa che ognuno di noi ha fatto la sua parte". Così il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, sull'esito dei ballottaggi di ieri, a margine di un appuntamento in Regione sui flussi turistici del Piemonte "Il risultato - ha sottolineato Cirio - non mi ha sorpreso vedendo quante persone hanno votato. Ogni volta che c'è tanto astensionismo le possibilità di vittoria del centrodestra si riducono, è un dato acclarato dall'esperienza di tutti i ballottaggi che abbiamo avuto in Italia".

"Io però - ha aggiunto Cirio - faccio un'analisi sul Piemonte, dove il centrodestra se ha governato ha vinto bene: penso a Novara, e a Carmagnola, dove il centrodestra è al governo e abbiamo vinto al primo turno. Dove non governavamo, come a Torino, continuiamo a non governare ma siamo andati al ballottaggio. Credo che il lavoro che Damilano ha fatto, con i partiti del centrodestra e con la componente civica, sia stato importante". "Abbiamo poi - ha aggiunto Cirio - soddisfazioni che ci fanno dire che il saldo è positivo: Comuni importanti della cintura torinese come Beinasco che per la prima volta passano al centrodestra. Quindi il centrodestra dove governa vince bene e vince subito, qualcosa l'ha conquistato, e sul resto c'è da fare una autocritica perché quando si perde bisogna saperla fare. Ma con la consapevolezza nello stesso tempo che Torino e' una partita a parte".

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