Il motore della nuova Torino

Dobbiamo difendere l’esistente oppure costruire un futuro cercando ciò che non c’è ancora?  È questa la sfida del neoeletto sindaco di Torino e della Città Metropolitana. Lavoro inteso a trecentosessanta gradi, uscendo dai casi drammatici e emblematici che sono stati anche gestiti ideologicamente e quindi destinati alla sconfitta come è successo su Embraco, quindi non solo industria e/o metalmeccanica. Sennò rischiamo che con Draghi si aprano solo i dossier delle chiusure e crisi mentre bisogna portare in Sala Rossa e al Governo idee e ipotesi di prospettiva. Quindi non ci salveranno i “giocattoli” del Manufacturing Center a Mirafiori e il Polo Aerospaziale in corso Marche che prevede la ristrutturazione di un vecchio fabbricato.

Occorre eliminare la politica dell’annunciazione ispirata al De Curtis su fabbriche di batterie, di microprocessori e quant’altro. Bisogna anche rinunciare alla politica delle difese ideologiche e avere il coraggio di spiegare ai lavoratori, quando non ci sono altre soluzioni, che bisogna superare l’ideologia e gestire le crisi in modo realistico. I lavoratori Embraco hanno un elenco lunghissimo di personaggi che li hanno illusi: da Calenda alla Regione Piemonte, ai sottosegretari del Mise. Tutti hanno rifiutato proposte parziali ma concrete che avrebbero potuto ridurre gli esuberi. Il tutti o nessuno non è più una strada sindacale perseguibile.

Cosa può servire stando allo stretto campo industriale e pensando, in particolare, alla metalmeccanica? L’automotive resta fondamentale ma a Torino città abbiamo un protagonista su cui ci concentriamo poco, si tratta di Cnhi, con sito a cavallo tra Torino e San Mauro e con Fpt nel cuore di Mirafiori. Considerato che nel Piano presentato dalla Regione al Governo sul Pnrr largo spazio viene dato alla propulsione alternativa all’endotermico con elettrico, idrogeno e biogas allora ci sono valide filiere oltre l’auto che sarebbe bene mantenere e rafforzare anche sull’indotto. La produzione di motori e assali, nonché cambi sono i tre punti di forza oltre agli Enti Centrali di Mirafiori Fpt e Lungo Stura Lazio. Oltre al fatto che la parte di stabilimento di Strada San Mauro diventerà un centro per la logistica del veicolo industriale e agricolo. Ben sapendo che questi veicoli, camion e trattori, hanno un utilizzo intensivo e pertanto la ricambistica è fondamentale sia nella logistica che nella produzione.

Concentrati come siamo sull’automotive – ed è bene restarci – dimentichiamo però sovente il resto e la produzione di parti relative al veicolo industriale e all’agricoltura, anche nel 2020, hanno “tirato”. A Torino nei due siti si producono assali, trasmissioni cambi e motori di ultima generazione come il Nef che viene montato non solo da Case, New Holland e Steyr ma anche da Claas, Landini, McCormick ovvero quasi il 50% dei marchi di trattori e mietitrebbie. Cnh Industrial, nel 2020 in piena pandemia ha avuto un miglioramento generale di mercato e il segmento Agriculture; nel solo quarto trimestre ha registrato vendite di trattrici e mietitrebbie, rispettivamente, del 27% e dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2019. La domanda di trattori mostra aumenti a doppia cifra in Nord America (+27% per i modelli sotto ai 140 cavalli, +17% per quelli più potenti), in Sud America (+29%) e nel resto del mondo (+30%). Le trattrici New Holland, Case IH e Steyr registrano un +7% in Europa, dove vanno ancora meglio le mietitrebbiatrici con un +22%. Il mercato delle macchine da raccolta riporta un +22% anche in America latina, mentre rimane stabile nel resto del mondo e cala lievemente (-1%) in Nord America.

Siccome sotto ogni trattore e mietitrebbia pulsa un motore prodotto in casa, anche se non solo negli stabilimenti italiani, nel quarto trimestre 2020, i segnali incoraggianti arrivano dal segmento Powertrain, che presenta ricavi di vendita netti in crescita rispettivamente di 196 e 26 milioni per effetto di volumi maggiori, mix favorevoli e riduzione delle spese per l’adeguamento alle normative. Segno più per le vendite nette del settore Powertrain in tutte le aree e per tutti i prodotti (motori, trasmissioni e assali). Gli acquirenti sono clienti terzi nel 50% dei casi. I dati del primo semestre 2021 sono in netto miglioramento, anche in Italia, anche grazie a Industria 4.0. Se poi aggiungiamo che Fpt sta sviluppando il concept Cursor X che può essere definito il motore a quattro M: Multi-power (alimentato a gas naturale, con celle di combustibile a idrogeno, con energia elettrica), Modulare per un'agevole installazione sui mezzi, Multi-applicazione per l'alimentazione di macchinari usati in vari settori, e Mindful (capace di auto-apprendimento e connesso).

Tutti questi dati hanno anche un peso occupazionale non indifferente, parliamo di oltre cinquemila addetti tra produzione, ingegneria, ricerca e sviluppo. Quindi essendoci concentrati su un solo settore credo si debba lavorare su quello che non c’è ancora a Torino, dall’Intelligenza Artificiale allo sviluppo dei nuovi motori su cui Cnhi sta lavorando, come abbiamo visto in tutte le direzioni: elettrico, ibrido, endotermico, idrogeno.

Non credo interessi, almeno a me, che la nuova Giunta Comunale lavori sui primi cento giorni, saremmo nel campo delle “annunciazioni”, ma si concentri sul quinquennio, meglio un decennio, perché abbiamo bisogno di progetti a lungo termine che inglobino ricerca e ingegnerizzazione insieme a volumi produttivi ad alta tecnologia che garantiscano anche massa critica nel campo occupazionale. 

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