"Alla vigilia di una grande ripartenza"
11:10 Venerdì 05 Novembre 2021Il rettore del Politecnico Saracco prospetta un anno all'insegna della creatività. "Siamo una svolta". Poi ammonisce: "Dobbiamo cambiare i nostri sistemi formativi, non possiamo continuare a creare ingegneri squadrati"
“Siamo alla soglia di una grande ripartenza, il gioco di ping-pong fra idee che ci è tanto mancato ora è stato ripristinato: quando c’era il Covid era molto più difficile essere creativi”. È pronto a scommettere sul futuro e soprattutto su una nuova stagione per l’ateneo il rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco, in occasione della premiazione dello Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta, competizione tra progetti d’impresa innovativi. “Siamo a una svolta – ha detto Saracco aprendo al cerimonia oggi nell’aula magna del Politecnico – il mondo di oggi ci stimola offrendoci una straordinaria opportunità nella quale la creatività può trovare costantemente modo di esplicarsi. Il problema principale – ha sottolineato – è che i nostri sistemi formativi devono essere modificati, non possiamo continuare a creare ingegneri squadrati come una volta. Ciò che ora stiamo facendo è mettere in contatto competenze diverse. Lo stanno facendo in molti, la prolusione all’inaugurazione dell’anno accademico all’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo l’ha fatta Renzo Piano: le idee nascono a prescindere dalla specializzazione”. “Noi al Politecnico di Torino – ha spiegato Saracco – stiamo variando fortemente i percorsi formativi. Un ingegnere non può più non conoscere il mondo anche sotto il profilo delle scienze sociali. Il nostro sistema formativo è migliore di quello anglosassone, in particolare americano, ma dobbiamo insistere in questa direzione”.