Iren 2030, un grande piano industriale

Presentato alla stampa e alla comunità finanziaria il nuovo Business Plan@2030, che Iren mette in campo per i prossimi 10 anni: un ammontare complessivo di investimenti pari a 12,7 miliardi di euro con il raddoppio della media annua rispetto al periodo 2015-2020, equamente distribuiti nell’arco della durata del piano. Più del 70% degli investimenti destinati a potenziare, ammodernare e digitalizzare i servizi a rete, ad estendere il teleriscaldamento e a migliorare la qualità del servizio della raccolta rifiuti urbani con l’obiettivo di incrementare il recupero di materia in impianti aziendali. Il 61%, pari a circa 7,7 miliardi di euro, è composto da investimenti di sviluppo, destinati a favorire la crescita dimensionale del Gruppo, destinati prevalentemente allo sviluppo delle energie rinnovabili, agli impianti di selezione e trattamento dei rifiuti, all’estensione delle reti di teleriscaldamento e ai progetti di Smart-Solutions. Dal punto di vista della sostenibilità, oltre 8,7 miliardi di euro, circa l’80% degli investimenti organici, sono indirizzati a progetti per supportare la resilienza delle città e per progetti di decarbonizzazione.

investimenti sulle reti
Il piano prevede oltre 4,9 miliardi di euro  volti a incrementare efficienza e qualità dei servizi. Il 50% è indirizzato al servizio idrico integrato. Alla distribuzione del gas sono destinati il 18% degli investimenti per il mantenimento e la sostituzione delle vecchie tubature con quelle di ultima generazione pronte anche ad accogliere miscele di idrogeno. Il 17% è destinato alla distribuzione elettrica per sostenere maggiori potenze perseguendo l’efficienza operativa per il miglior servizio ai cittadini. Infine, il 16% è destinato alle reti di teleriscaldamento per l’estensione delle volumetrie e lo sviluppo della capacità di accumulo spingendo sull‘innovazione tecnologica per favorire la decarbonizzazione. Gli investimenti e le sinergie permetteranno l’ottenimento di un Ebidta pari a 870 milioni di euro nel 2030 (+ 377 milioni di euro rispetto al 2020).

ambiente
L’economia circolare si conferma la bussola del settore ambientale nel quale è previsto un piano d’investimenti di oltre 2,5 miliardi di euro. Il 66% è destinato allo sviluppo delle filiere connesse alla raccolta urbana, tra cui l’espansione della capacità di trattamento e riciclo e allo sviluppo di impianti. Il 34% restante è indirizzato all’attività di raccolta per uno sviluppo territoriale ampliando il bacino degli utenti serviti. Tali investimenti consentiranno l’ottenimento di un EBITDA pari a 430 milioni di euro nel 2030 (+260 milioni di euro rispetto al 2020).

energia (generazione)
Parole d’ordine: sviluppo delle fonti rinnovabili, solare ed eolico, secondo l’obiettivo di decarbonizzazione del parco generativo, sviluppo della capacità di accumulo e flessibilizzazione degli impianti cogenerativi; infine, dismissione di impianti di generazione termoelettrica non funzionali al teleriscaldamento. Per tali progetti sono previsti 2,5 miliardi di investimenti volti al raggiungimento di un EBITDA a fine piano pari a 260 milioni di euro (+160 milioni di euro rispetto al 2020).

mercato
Nel 2030 l’obiettivo è il raggiungimento di 2,6 milioni di clienti. A supporto di tale impegno sono previsti 650 milioni di euro di investimenti che consentiranno l’ottenimento di un EBITDA pari a 180 milioni di euro (in crescita di 30 milioni di euro rispetto al 2020).

smart solutions
Infine, 1,6 miliardi di euro destinati allo sviluppo dei progetti di Smart Solution, tra i quali l’efficientamento energetico degli edifici e lo sviluppo di un portafoglio di servizi volto a indirizzare il crescente fabbisogno di sostenibilità. Gli investimenti di e-mobility saranno rivolti alla diffusione della ricarica privata e all’installazione di colonnine, supportando le amministrazioni locali a creare l’infrastruttura necessaria.

“L’ambizione di Iren – ha dichiarato il Presidente Renato Boero – è essere il partner preferenziale per  cittadini e pubbliche amministrazioni, imporsi come leader nella transizione ecologica  ed essere la prima scelta degli stakeholder per i massimi livelli di qualità del servizio offerto”.

“Con 12,7 miliardi di investimenti previsti al 2030– ha dichiarato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Gianni Vittorio Armani - Iren sarà in grado di raddoppiare il proprio business ottenendo un Ebitda atteso pari a 1,8 miliardi di euro e un utile di 500 milioni di euro, grazie anche all’ingresso nel perimetro del Gruppo di 7.000 nuovi lavoratori”.

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