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Vietti presidente di Finpiemonte, tensioni nel centrodestra

Come annunciato dallo Spiffero oggi la giunta Cirio ha nominato l'ex deputato democristiano e vicepresidente del Csm al vertice della finanziaria regionale. Fratelli d'Italia non partecipa al voto perché non riesce a far passare il suo candidato

Ora è ufficiale, Michele Vietti è il nuovo presidente di Finpiemonte. La nomina è avvenuta questa mattina durante la giunta regionale. Dopo la decisione presa dal governatore Alberto Cirio è stato necessario attendere tre settimane per verificare le posizioni anche degli altri due componenti del cda e per alcuni passaggi politici che non hanno mancato di lasciare strascichi all’interno del centrodestra. Non è un caso, infatti, che Fratelli d’Italia non abbia partecipato al voto: in questi giorni i meloniani hanno visto saltare il nome indicato da loro per il consiglio di amministrazione – l’avvocato biellese Elena Maria Balestrinia favore di un altro legale, la cassazionista del Foro di Torino Marina Buoncristiani, accreditata di un profilo più tecnico ma considerata a mezza via tra Lega e Forza Italia. Il partito di Matteo Salvini avrebbe posto come condizione per digerire il nome di Vietti – per loro piuttosto indigesto – la possibilità di indicare l’altro componente spettante alla maggioranza e così è stato.

Il terzo a sedere nel board è l’ingegnere elettronico Marco Allegretti, presidente dell’Ordine degli ingegneri di Asti e ricercatore al Politecnico di Torino, espresso dalle minoranze in quota Movimento 5 stelle. Su Allegretti gli uffici regionali hanno ravvisato nel parere alcuni profili di inopportunità poiché è amministratore di alcune società che hanno avuto direttamente a che fare con Finpiemonte, ma nessuna condizione di inconferibilità. Pertanto, a nome delle opposizioni il capogruppo grillino Sean Sacco ha ribadito la propria designazione.

Vietti, politico di lungo corso, più volte deputato, sottosegretario e in ultimo vicepresidente del Csm, è ai vertici anche di Finlombarda, braccio finanziario della Regione presieduta da Attilio Fontana. Almeno per qualche mese, riferiscono fonti del Pirellone, Vietti manterrà entrambe le cariche, per poi lasciare la società lombarda. Tra i primi impegni del nuovo consiglio ci sarà quello di dare agli uffici di Galleria San Federico una guida operativa dopo gli scontri che hanno portato Marco Milanesio a rassegnare le dimissioni dalla direzione generale. L’uscita di scena del vecchio board – Roberto Molina (Lega), presidente, e dei consiglieri Umberto Bocchino (indicato da Forza Italia), Maurizio Irrera (sponsorizzato da Fratelli d’Italia), Mia Callegari (centrosinistra) e Giuliana Passero (M5s) – potrebbe farlo tornare sui suoi passi.