Confindustria Cuneo rende omaggio al mondo del vino

Tutto esaurito al Pala Alba Capitale per "La forma del vino è l'anima del territorio", il tributo promosso da Confindustria Cuneo e dal Corriere vinicolo alla storia, all'imprenditorialità e all'artigianalità spesso geniale del mondo del vino delle Langhe e del Roero. L'evento, trasmesso anche in diretta streaming, ha proposto l'analisi di otto temi portanti da parte di undici relatori, chiamati a esprimersi ricorrendo alla conferenza modello Ted, una formula veloce e avvincente che ha tenuto viva l'attenzione della platea dall'inizio alla fine. L'introduzione è stata a cura di Giuliana Cirio, direttore di Confindustria Cuneo, e di Alberto Cugnetto della Sezione vini/liquori-distillerie dell'Associazione datoriale, che hanno anche presentato, in anteprima, il numero speciale fresco di stampa della rivista "Made In Cuneo" realizzato per l'occasione. Le relazioni si sono susseguite senza soluzione di continuità. Nella prima parte, che ha raccolto le testimonianze dedicate alla "Storia", sono intervenuti Giusi Mainardi dell'Accademia di agricoltura di Torino, Francesco Bonino de L'Artistica Editrice Savigliano, e Paolo Sartirano, presidente della Sezione vini/liquori-distillerie di Confindustria Cuneo. Hanno invece parlato di "Comunità" Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Ernesto Abbona, presidente dell'Unione Italiana Vini (Uiv), Bruno Ceretto e Paolo Marolo. A occuparsi di "Tecnologia" non poteva essere che Carlo Gai la cui azienda, la Gai Macchine Imbottigliatrici fondata nel 1946 dal padre Guglielmo, è leader mondiale nel proprio settore. L'argomento "Gusto" è stato affrontato da Giampiero Cordero, miglior sommelier d'Italia dalla guida de L'Espresso, Enrico Gobino, direttore marketing di Mgm Mondo del Vino. Non poteva dunque esserci miglior chiusura per l'appuntamento voluto da Confindustria Cuneo per le iniziative di Alba Capitale della Cultura d'Impresa, che sta per passare il testimone, l'anno prossimo, all'area vasta Padova-Rovigo-Treviso-Venezia.

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