Consigliori

Dicono che… due siano i grandi consigliori di Stefano Lo Russo: il presidente della Compagnia di San Paolo Francesco Profumo e il notaio “di sistema” Andrea Ganelli. In verità, a dirlo è soprattutto Giovanni Quaglia: “Dà ascolto solo a loro”, ha confidato recentemente, tradendo più di un rammarico nell’essere così poco influente sul sindaco. Il presidente della Fondazione Crt pare non abbia ancora digerito il “no grazie” del primo cittadino all’invito di partecipare all’ultima (e residuale) spartingaia per le cooptazioni nel consiglio dell’ente, facendo asse con il governatore Alberto Cirio. Eppure, quando ricevette la porta in faccia, da buon democristiano, fece buon viso a cattivo gioco, definendo la scelta di Lo Russo di “alto profilo istituzionale”.

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