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Morosità alle stelle e conti in rosso,
allarme all'Atc Piemonte Nord

Il sito dell'agenzia delle case popolari è offline e il contact center bloccato. Solo a Novara le rate non riscosse ammontano a oltre 12 milioni di euro. Sullo sfondo le tensioni tra Lega e Fratelli d'Italia

Dal primo giorno del nuovo anno il sito dell’Atc Piemonte Nord è fuori uso ed è solo uno dei tanti servizi che l’agenzia delle case popolari delle province di Novara, Biella, Vercelli e Vco in questo momento non può fornire agli inquilini dei suoi 10mila alloggi. Con la fine del 2021, infatti, si è interrotto il contratto con Case, società controllata dall’Atc di Torino, che gestiva anche il contact center per le emergenze di manutenzione ordinaria, i servizi di posta elettronica e pec, l’Albo pretorio online, la fatturazione elettronica solo per fare alcuni esempi. A sentire chi lavora nell’Atc Piemonte Nord il servizio era troppo oneroso con falle evidenti, eppure Case fornisce la propria consulenza alla sorella del Piemonte Sud, all’Umbria, alla Calabria e ad alcuni Comuni piemontesi come Beinasco, pare con soddisfazione. Almeno formalmente i rapporti hanno iniziato a incrinarsi dopo l’hackeraggio della primavera scorsa che da Novara hanno imputato a Case, ma secondo voci interne le tensioni avrebbero radici ben più profonde che risalgono alle antiche trattative (mai andate in porto) per far rientrare anche le due sorelle minori di Torino nel capitale sociale della società di servizi.

Di certo c’è che attorno alla casa popolare da sempre si consuma un braccio di ferro politico tra destra e sinistra e ora anche all’interno del centrodestra regionale con Fratelli d’Italia che ha tentato di scippare alla Lega le deleghe per l’assessore Maurizio Marrone, con il Carroccio che ha respinto l'assalto, facendo sapere che rimarranno in capo a Chiara Caucino. Tanto per chiarire il punto, il capogruppo dei salvinani Alberto Preioni ha organizzato una conferenza stampa prima di Natale in cui sono stati snocciolati tutti gli “eccellenti risultati” della Lega nelle politiche per la casa popolare. E anche Marco Marchioni, il presidente dell’Atc Piemonte Nord, è un leghista doc: è stato lui a volere lo strappo con Case e l’assessore Caucino, a quanto risulta, non si è messa di traverso offrendo massima copertura politica. Insieme i due, nei giorni scorsi, hanno vergato un lunghissimo comunicato stampa per annunciare nientemeno che lo sblocco di 348mila euro (sic!) per riqualificare una palazzina a Novara, con dichiarazioni e fanfare dell’altro assessore regionale novarese (pure lui leghista) Matteo Marnati.

Resta da capire, a questo punto, quando e come verranno ripristinati i servizi al momento sospesi. Si tenga conto che la situazione finanziaria dell’Atc Piemonte Nord è altamente periclitante: solo su Novara gravano 12,6 milioni di morosità (di cui solo mezzo milione considerate “incolpevoli”) mai riscosse. Un rosso che pesa sul bilancio dell’agenzia mentre i piani di rientro concordati con il Comune vanno a rilento: quelli attivati sono 390 su un totale di quasi 1.700 famiglie morose. Una situazione disastrosa se si tiene conto che parliamo di 2.500 alloggi.

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