Burzi: moglie, rettitudine ha determinato suo gesto

"E' per l'amore immenso, e per la stima e il rispetto che sempre ho avuto e sempre avrò per te, voglio accettare tutto questo e lasciarti andare come hai scelto. Vai, amore mio, finalmente libero, come meritavi e come meriti". Giovanna Perino, moglie di Angelo Burzi, il 73enne ex assessore e consigliere regionale piemontese, tra i fondatori di Forza Italia in Piemonte, che si è tolto la vita alla vigilia di Natale, in un lungo post su Facebook ringrazia le persone che le sono state vicine in questi giorni e chi ha dimostrato affetto ricordando "l'amico di una vita o per un tratto di essa, compagno o avversario politico, interlocutore in varie e diverse situazioni, più o meno brevi, più o meno personali". "Grazie a quanti di voi hanno scelto di non voltare la testa dall'altra parte, a quanti stanno sostenendo la sua ultima battaglia per la verità", scrive Giovanna Perino aggiungendo che "Angelo aveva un codice morale molto forte e una visione della giustizia, amava la nostra lingua e le citazioni. Una di queste, di Leonardo da Vinci, ricordo tra le sue preferite, 'Chi non punisce il male, comanda lo si faccia', ed è quella che me lo rappresenta più di tutte, specie in questo momento". "Ho parlato, e lo ha fatto chi lo ha conosciuto, del suo codice morale. E solo la rettitudine che era parte di lui, e non certo la debolezza, ha determinato, per le ragioni che sappiamo, il modo con cui ha scelto di esprimere la sua protesta più forte.", conclude Giovanna Perino.

print_icon