POLITICA & SANITÀ

Sanità, mezzo miliardo in Piemonte

Approvata la bozza del ministro Speranza con il riparto dei fondi del Pnrr. Degli 8 miliardi complessivi Cirio potrà usufruire di 520 milioni. Case e ospedali di comunità ma anche nuove apparecchiature e digitalizzazione. Il piano pronto entro fine febbraio - DOCUMENTO

Poco meno di due mesi per presentare il piano regionale sull’impiego dei primi fondi del Pnrr in materia sanitaria. La scadenza è fissata al 28 febbraio e dovrà essere rispettata perché il Piemonte, come tutte le altre Regioni, possa sottoscrivere il contratto istituzionale di sviluppo il 31 maggio. Un cronoprogramma su cui vigilerà il ministero della Salute, fissato dal decreto che definisce il riparto degli 8 miliardi (di cui 6,5 miliardi direttamente dal Pnrr e 1,5 miliardi legati al Piano per gli investimenti complementari, Pnc, dell'esecutivo) e la cui bozza è stata appena approvata dalla Conferenza delle Regioni. 

Nel provvedimento, che contiene alcune modifiche rispetto alla versione iniziale, viene confermata l’assegnazione del 40% del totale alle regioni del Mezzogiorno, decisione che aveva sollevato più di una rimostranza proprio dal Piemonte. La quota destinata al Sud ha infatti comportato una riduzione dei fondi e una conseguente diminuzione del numero di Case di Comunità. Dalle iniziali 93 strutture poliambulatoriali e di presidio sanitario il Piemonte si è dovuto accontentare di 82, anche se il numero potrebbe tuttavia aumentare con l’impiego di altri fondi. E sempre nelle scorse settimane ci sono state già diverse modifiche, alcune rivelatesi veri e propri stravolgimenti delle proposte di piano elaborate dai vertici delle Asl, ma risultate inadeguate rispetto alle esigenze del territorio e alle richieste dei sindaci.

Ma quanto arriverà in Piemonte? Complessivamente si tratta di oltre 520 milioni di euro. La tabella  approvata dal ministero prevede 121,8 milioni di fondi Pnrr per realizzare 82 Case di comunità e altri 66 milioni per 27 Ospedali di comunità. C'è poi una quota di fondi sempre provenienti dal Piano di ripresa e resilienza che è dedicata all'ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero e all'acquisto di nuove apparecchiature con particolare attenzione ai pronto soccorso (174 milioni). Infine, attraverso i fondi del Pnc, ulteriori 139 milioni saranno utilizzati per progetti su sicurezza e sostenibilità delle strutture ospedaliere. A questi si aggiungono altri interventi minori che portano la somma totale nella disponibilità della Regione a oltre mezzo miliardo.

Qui il decreto di Speranza e la tabella con il riparto dei fondi

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