Confindustria Novara Vercelli Valsesia, avvio 2022 positivo

E' positivo l'avvio del 2022 per l'industria novarese e vercellese. Cala l'ottimismo sugli ordini, ma gli investimenti rimangono elevati. Preoccupazione per costi energetici e approvvigionamenti. Secondo le previsioni congiunturali di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) per il primo trimestre dell'anno il saldo tra la percentuale degli imprenditori che si dichiarano ottimisti e quella di coloro che sono pessimisti sull'incremento della produzione si conferma positivo, anche se con dati lievemente contrastanti fra i due territori: in crescita nel Novarese (a 23,3 punti rispetto ai precedenti 20,8), in riduzione nel Vercellese (a 6,7 punti, rispetto ai 16,7 del quarto trimestre 2021, e in linea con il trend del Piemonte, che passa da 21,3 a 15,8). I saldi ottimisti/pessimisti relativi agli ordini, totali ed esteri, calano rispettivamente da 24 a 19 punti e da 13,9 a 4 punti nel Novarese, da 16,7 a 6,7 punti e da 13,6 a -2,7 nel Vercellese, a fronte di medie regionali in ribasso da 21,3 a 14,9 e da 8 a 1,2 punti. "L'escalation dei prezzi energetici impatta su tutte le filiere - commentato il presidente di Cnvv, Gianni Filippa - e sta preoccupando il sistema produttivo; si stima che il costo dell'energia quest'anno possa addirittura raddoppiare rispetto al 2021. Alle incognite dell'emergenza sanitaria si aggiungono il rialzo dei prezzi delle materie prime e la difficoltà nel reperirle, con approvvigionamenti a costi sempre più elevati e tempi sempre più lunghi che, se non avranno effetti diretti sulla capacità produttiva, potrebbero comunque ridurre redditività e margini delle imprese". Una lieve discrepanza territoriale è registrata anche dagli indicatori relativi al mercato del lavoro, con il saldo tra ottimisti e pessimisti relativo alla volontà di fare nuove assunzioni che cresce da 8 a 12,9 punti in provincia di Novara mentre si riduce da 11,8 a 7,9 in quella di Vercelli, con la media regionale sostanzialmente stabile a 14,4 punti. La percentuale di imprese che intendono fare ricorso alla cassa integrazione nel primo trimestre dell'anno cala dall'11,5% al 5,3% nel territorio novarese e risulta stabile (14,9%) in quello vercellese, mentre il Piemonte registra un calo dal 12,8% al 10,7%. 

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