Cna, 2021 anno del rimbalzo ma resta preoccupazione

Dopo l'"annus horribilis" 2020, il 2021 si presenta all'insegna dell'ottimismo: è quanto emerge da una ricerca su oltre 1300 imprese piemontesi promossa da Cna Piemonte in partnership con UniCredit e condotta da Daniele Marini, docente di sociologia economica all’Università di Padova e responsabile scientifico del progetto Monitor Piccole Imprese di Cna Piemonte. Restano però ritardi e preoccupazione. Quest'anno, afferma lo studio, sarà all'insegna delle tre 'R' rimbalzo, ricostruzione, e rinnovamento, grazie anche al fatto che gli artigiani e le piccole imprese piemontesi di Cna hanno investimento nell'innovazione e nella digitalizzazione. Accanto a questi indicatori figura però una quarta 'R' che sta per rallentamento, conseguenza dei rincari dell'energia e delle materie prime, che nel mondo della microimpresa e dell'artigianato comporta taglio di investimenti a fronte della conservazione del capitale umano. "Gli spunti che questa ricerca ci hanno dato - afferma Bruno Scanferla, presidente di Cna Piemonte - ci consentono di lavorare meglio con la Regione e le altre istituzioni alla creazione di politiche pubbliche a favore delle nostre imprese in un momento delicato come quello attuale. Siamo lontani dalla fine dell'emergenza: anche se finisse la pandemia, l'emergenza per le nostre imprese permarrà ancora per un tempo che non siamo in grado di circoscrivere. Sono preoccupato e credo che si debba porre grande attenzione alla programmazione delle risorse pubbliche, evitando facili annunci di ripresa".

print_icon