Universiadi: ecco il logo di Torino 2025

La Mole Antonelliana stilizzata con i colori della Fisu, gli sci e l'azzurro simbolo degli sport invernali a formare una grande U e, sotto, la scritta Torino 2025. È il logo, svelato oggi al Padiglione Italia all'Expo di Dubai, delle Universiadi Invernali che Torino e il Piemonte ospiteranno dal 13 al 23 gennaio 2025. A realizzarlo Matteo Belletti, studente dell'Università di Torino, che racconta di essersi ispirato "al logo di candidatura delle Olimpiadi 2006. Pur non essendo un atleta - dice -, partecipare con questo logo mi farà sentire parte di questo grande evento che unisce le persone". A scoprire l'immagine delle Olimpiadi universitarie, il presidente del Comitato organizzatore e di Edisu Piemonte, Alessandro Sciretti, il vicepresidente del Comitato e presidente del Cus Torino, Riccardo D'Elicio, e il presidente onorario del Comitato e assessore regionale allo Sport, Fabrizio Ricca. "Con questo logo, che rappresenta tutta la bellezza di Torino e del Piemonte, schiacciamo start per questa avventura importantissima - afferma Ricca - che ci dà l'opportunità di guardare al futuro e immaginare una Torino sempre più città universitaria, non solo per l'eccellenza didattica ma anche legata allo sport". 

"Lo sport - aggiunge Ricca - è un motore vero, reale, di economia, che genera turismo ma anche benessere. A Torino sono nate le Universiadi e ora vi ritornano, e questo deve permetterci di diventare sempre più centrali nel panorama sportivo mondiale. Essere quest'anno Regione Europea dello Sport accende la miccia per le Universiadi". Un evento che ha anche l'obiettivo di lasciare una legacy importante al territorio e al suo sistema universitario, come sottolinea il presidente del Comitato organizzatore e dell'Ente per il Diritto allo Studio piemontese, Sciretti. "Le Universiadi - ricorda Sciretti - contribuiranno a rendere ancora più attrattivo un sistema universitario già d'eccellenza, anche grazie alla scelta di destinare ingenti fondi ai villaggi che, dopo l'evento, diventeranno residenze universitarie pubbliche. Creare nuovi servizi e infrastrutture è un'esigenza e una volontà reale che potenzierà il nostro sistema". "Abbiamo il dovere di credere nella formazione dei giovani anche grazie allo sport - conclude il presidente D'Elicio - e vogliamo utilizzare le Universiadi, e il progetto culturale che costruiremo intorno ad esse, per promuovere la città e la regione come luogo ad alta formazione ed energia universitaria".

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