Opere pubbliche: Lo Russo, troppe lungaggini burocratiche 

"Uno dei ritardi strutturali dell'Italia è quello dei tempi di esecuzione dei lavori, ci sono troppe lungaggini burocratiche che rischiano in molti casi di far perdere tempo prezioso al Paese. Ed è questa una delle preoccupazioni più grandi per quanto riguarda gli investimenti che sono in fase di impostazione in questi mesi con il Pnrr, perché non possiamo permetterci di avere cantieri eterni. E' una grande questione che non riguarda ovviamente solo Torino ma l'intero Paese e per quello che ci compete cercheremo di dare il massimo per evitare ritardi inutili". A dirlo il sindaco di Torino Stefano Lo Russo a margine dell'inaugurazione del nuovo sottopasso viario di corso Grosseto. Già nei mesi scorsi il primo cittadino aveva sollevato la questione della concessione di poteri straordinari ai sindaci per le grandi opere. "Sicuramente il nostro codice degli appalti ha moltissimi problemi per quanto riguarda la questione delle procedure - ribadisce il sindaco di Torino - e credo che non sia un tabù pensare che per opere importanti ci possano essere i meccanismi di commissariamento esattamente come è stato fatto per il ponte Morandi a Genova. Se non avessimo avuto un commissario con pieni poteri noi oggi non avremmo la possibilità di percorrere il nuovo ponte Morandi, è un dato di fatto al di là delle opinioni". Per Lo Russo "ovviamente non si può estendere il discorso a tutte le opere, ma certamente su quelle più importanti penso sia in qualche modo giusto porre al Governo il problema, che è quello di permettere alle amministrazioni di arrivare alla fine dei cantieri da quando sono immaginati, progettati e poi deliberati".

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