La famiglia di Crosetto

Gli Amich di Guido - “Penso in questi giorni l’obiettivo sia di aiutare le famiglie e le imprese che stanno passando il periodo peggiore dal Dopoguerra. Il costo dell’inflazione è arrivato in ogni famiglia, quello delle bollette del gas sta mettendo in ginocchio molte attività produttive. Penso che qualunque Governo - questo, quello che verrà domani - dovrà occuparsi principalmente di questo. Chi lavora deve poter mantenere la famiglia e chi crea posti di lavoro deve poter andare avanti". Così Guido Crosetto, imprenditore piemontese, cofondatore di Fratelli d’Italia, intervenuto ad Alessandria per un appuntamento elettorale in vista delle elezioni politiche del 25 settembre, spiegando l’obiettivo del programma di Fratelli d’Italia. Con lui Federico Riboldi, sindaco di Casale Monferrato e vice responsabile nazionale Enti Locali FdI; Alessandro Traverso, coordinatore cittadino Alessandria; Enzo Amich, candidato alla Camera.

“Penso, in questo momento, il taglio del cuneo fiscale sia la prima riforma da attuare qualora si arrivi al Governo. Un modo per lasciare più soldi in busta paga ai dipendenti e aiutare un po’ le aziende. Poi un intervento sull’Iva, per tagliarla sui beni di prima necessità per fermare l'effetto dell'inflazione per le famiglie”, ha proseguito Crosetto. “Per il futuro non abbiamo ancora capito la crisi che può derivare dalla mancanza di energia elettrica e di gas e quanto possa incidere nella nostra vita quotidiana, nel reale, nelle nostre case e nell’intorno. Penso alle città al buio, alle scuole che magari devono restare chiuse un giorno in più, ai Comuni che non riescono a pagare le bollette, alle famiglie che magari devono chiudere il gas o non possono scaldarsi. Il periodo è veramente difficile”. “Penso che i partiti - ha proseguito - debbano mettere via le casacche una volta concluse le elezioni. E poi tutti devono lavorare insieme per il Paese. Quando il Paese rischia di passare il periodo peggiore degli ultimi 75 anni, bisogna smettere di litigare. Quando si decide di portare avanti delle scelte, lo si faccia in modo compatto”. “Dobbiamo aiutare - ha concluso - le famiglie che non riescono a sopravvivere in questa fase, fermare l’inflazione, aumentare i salari delle persone che lavorano, fermare la povertà per quelli che non possono lavorare. Ma, soprattutto, far sì che le aziende, le imprese, le attività economiche - che sono quelle che producono lavoro e ricchezza - possano andare avanti e competere con quelle del resto del mondo. Adesso il peso dell’energia, delle tasse, della burocrazia non lo consentono”.

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