SANITÀ

Caro bollette negli ospedali, servono 1,6 miliardi in più

Allarme delle Regioni che chiedono un intervento nella legge di Bilancio. Stime ridotte dal ministero della Salute. In Piemonte si calcola un aumento della spesa intorno ai 120 milioni. Per ora dal Mef nessuna risposta

Un miliardo e 600 milioni nelle stime allarmate delle Regioni, 400 milioni in meno nella proiezione del ministero della Salute. Un fatto è certo: serve una corposa iniezione di risorse finanziarie per far fronte al rincaro dei costi energetici nel comparto sanitario.

Le bollette del gas e dell’energia elettrica, ormai da mesi, rappresentano una voce sempre più critica nella gestione degli ospedali e delle altre strutture i cui bilanci gravano sul capitolo Sanità delle Regioni. E proprio da queste ultime, nel fronte comune rappresentato dalla Conferenza presieduta dal governatore del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, è partita l’azione di pressione sul Governo e in particolare del Mefperché la somma richiesta venga inserita nella legge di Bilancio.

Contatti tra la Conferenza delle Regioni e il ministero di Giancarlo Giorgetti sono in corso già da giorni e i governatori, o più esattamente gli assessori alla Sanità, avrebbero già trovato sponda nel dicastero di Orazio Schillaci, anche se le previsioni rispetto alle necessità non sarebbero del tutto coincidenti. A far propendere per una stima più realistica da parte delle Regioni ci sono gli allarmi che ormai da mesi si stanno registrando da questo fronte. In Piemonte, ancora nei giorni scorsi, l’assessore Luigi Icardi aveva avvertito come l’incremento della spesa energetica non potrà essere inferiore ai 120 milioni.

E calcolando una media dell’8% che usualmente spetta al Piemonte nel riparto nazionale delle risorse servirebbe appunto qualcosa come il miliardo e 600 milioni chiesti dalle Regioni per compensare l’aumento di spesa previsto, tenendo sempre in debito conto la possibilità che le cifre ipotizzate possano ulteriormente crescere.

Per ora dal Mef non ci sarebbe stata alcuna risposta alle richieste di un intervento che sarebbe, comunque, vincolato nell’uso al caro bollette. La sensazione nell’ambito della Conferenza delle Regioni è che l’intervento certamente ci sarà, ma probabilmente la cifra che verrà inserita nella legge di Bilancio sarà inferiore a quella richiesta.

print_icon